mercoledì, Aprile 24, 2024
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Infermieri a domicilio: chi sono e di cosa si occupano?

Tra i vari metodi con cui, in Italia, viene assicurata assistenza alle persone nei propri percorsi terapeutici e non solo, c’è il servizio di infermeria domiciliare. Si tratta di un aspetto importantissimo del nostro sistema sanitario che offre le cure necessarie a chi non ha la possibilità di spostarsi dall’ambiente domestico o, i cui trattamenti, richiederebbero dei costi di ospedalizzazione eccessivi per le Pubbliche Amministrazioni. Al di là dell’aspetto economico, però, l’assistenza domiciliare e ospedaliera è un servizio fondamentale anche per il paziente stesso.

Le cure a domicilio, infatti, hanno il compito di salvaguardare l’autonomia delle persone e, oltre a questo, di garantirne la vicinanza con il proprio nucleo familiare che, in moltissimi casi, si rivela provvidenziale per conseguire buoni risultati durante terapie e controlli richiesti da determinate tipologie di percorsi. Insomma, ricevere assistenza infermieristica a domicilio porta con sé dei benefici dal punto di vista umano da non sottovalutare assolutamente. Non a caso, le famiglie vedono le proprie difficoltà alleviarsi quando ricevono un valido aiuto da professionisti di settore.

Quando le dinamiche proprie o di un familiare rispecchiano i concetti appena citati, allora l’intervento degli enti preposti si rivela, semplicemente, necessario. Ovviamente, è molto semplice usufruire di questi servizi, essendo le realtà dedicate molto diffuse sul territorio italiano. In questa guida ci occuperemo di fare chiarezza sulla figura dell’infermiere a domicilio e sulle sue mansioni.

I compiti di un infermiere a domicilio

Gli infermieri a domicilio svolgono le medesime mansioni di un infermiere convenzionale. A differenza di questi ultimi, però, i primi uniscono alle competenze tecniche, sanitarie e scientifiche, anche una componente più umana. Gli infermieri a domicilio si dimostrano molto empatici e disponibili a dialogare sia col paziente che con i suoi familiari, comprendendo la difficoltà della situazione che si sta vivendo all’interno di quel determinato nucleo, soprattutto quando si parla di casi particolarmente delicati.

Il rapporto di comprensione che si instaura, comunque, non esclude il resto dei compiti che un infermiere a domicilio è tenuto ad assolvere. Questi sono, infatti, autorizzati a somministrare farmaci e devono monitorare il paziente con costanza. A questo proposito, è loro compito misurare la temperatura e la pressione sanguigna e cardiaca del paziente, oltre a leggere ed interpretare le cartelle cliniche rilasciate dal medico e a utilizzare tutte le apparecchiature utili al controllo della salute dell’assistito.

Gli infermieri a domicilio sono, inoltre, tenuti ad applicare le terapie di cui il paziente necessita e, qualora fosse necessario, a vaccinarlo, effettuare esami e raccogliere campioni da inviare ai laboratori con cui l’ente erogatore del servizio è convenzionato per ottenere determinate analisi.

Perché si ha bisogno di un infermiere domiciliare?

Questa tipologia di assistenza è particolarmente indicata per tutte quelle persone e le famiglie che trovano difficoltà nello spostarsi per poter usufruire delle cure e dei servizi medici ospedalieri che determinate terapie richiedono. Gli infermieri a domicilio, quindi, sostituiscono i colleghi che lavorano nelle strutture e si occupano del paziente a 360°, essendo responsabili della loro salute.

Gli infermieri valutano le condizioni fisiche dell’assistito e prevengono problematiche ulteriori che potrebbero palesarsi durante il percorso di riabilitazione. Inoltre, questi professionisti abilitati istruiscono i familiari del paziente a gestire determinate situazioni in sua assenza e provvedono a educare anche il paziente stesso.

Infine, gli infermieri a domicilio rappresentano una fonte di supporto importante per migliorare la qualità della vita dei pazienti. In molte circostanze, quindi, questi professionisti si rivelano un vero e proprio faro di speranza, andando ad assolvere a mansioni che, altrimenti, potrebbero risultare insormontabili, a causa della condizione e dell’inconsapevolezza, per i familiari del paziente.

 

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