La mancata convocazione di Lorenzo Insigne per la partita contro il Liverpool dovuta a una contusione al gomito rimediata nel match contro il Milan ha fatto rivivere al noto giornalista partenopeo Carlo Alvino, un piacevole ricordo legato a Diego Armando Maradona.
In un’intervista rilasciata nella giornata di ieri, Alvino ha infatti esortato il capitano azzurro, che da programma rimarrà a Napoli, a prendere un volo privato e raggiungere i compagni a Liverpool anche solo per fare il tifo per loro. Sarebbe un segnale forte alla squadra. “Da buon capitano, cercherei di esserci a Liverpool per fare il tifo in stile capo ultrà. Sarebbe un segnale forte un po’ come quello che diede Diego a Mosca, anche se le dinamiche erano diverse.”
Alvino fa riferimento al 7 novembre 1990 quando il Napoli fece visita allo Spartak Mosca per gli ottavi di finale della Coppa dei Campioni. L’allora DS Luciano Moggi aveva deciso che chi non sarebbe partito insieme a tutto il gruppo, non avrebbe fatto parte della contesa. Maradona decise di disertare la trasferta e di rimanere all’ombra del Vesuvio. La sera della Vigilia però, Maradona arrivò a Mosca recandosi con mezzi privati, visitò la Piazza Rossa nottetempo e l’indomani scese in campo contravvenendo all’imposizione del suo direttore sportivo; la sua partecipazione alla gara non fu tuttavia sufficiente perché il Napoli uscì sconfitto dalla gara.
Domani Insigne non potrà in nessun caso scendere in campo perché infortunato e non disertore, ma potrebbe tranquillamente fare quello che Alvino ha chiamato un “gesto forte” che potrebbe motivare i compagni ed essere il momento iniziale della svolta stagionale. Sono passati 29 anni dal colpo di scena di Maradona a Mosca, e, sinceramente il calcio è molto cambiato, quindi i tifosi del Napoli non si aspettino un gesto così eclatante, specie in questa situazione complicata dello spogliatoio.
