giovedì, Marzo 28, 2024
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Inter, chi per il dopo Inzaghi? Dalla suggestione Conte all’idea De Zerbi

Era nell’aria e alla fine si è avverato: l’ex allenatore di Juventus e Inter, oltre che della Nazionale italiana, si separa dal Tottenham. Dopo un anno e mezzo, con 76 panchine all’attivo, per risoluzione consensuale termina l’avventura di Antonio Conte con gli Spurs. Il recente sfogo mediatico del tecnico italiano, con riferimento all’assenza di mentalità vincente al Tottenham che non vince nulla da 20 anni, è stato assai pesante, poco digeribile per un club con ambizioni di grandezza, con uno stadio che vale oltre un miliardo di euro.

La prima esperienza di Antonio Conte senza trofei. Ed ora il tecnico pugliese è già sul mercato, in attesa di una nuova avventura per il riscatto.  Ed ora tutti i media ipotizzano o scomettono sul suo eventuale futuro. La prima a farci un pensiero è l’Inter, ultima squadra allenata in Serie A, che riprendere volentieri il discorso interrotto nell’estate del 2021 dopo aver riportato lo scudetto alla Pinetina. Gli esperti Sisal ritengono che i nerazzurri siano avanti a tutti per farsi guidare dal Conte visto che il suo ritorno all’Inter si gioca a 3,50.

Il futuro di Inzaghi è probabilmente già segnato. Ne parla così “La Gazzetta” della situazione riguardo il prossimo allenatore dei nerazzurri: Senza un exploit in Champions League, dove i nerazzurri affronteranno ai quarti il Benfica, il destino del tecnico di Piacenza sembra segnato. Non gli basterà neppure l’ingresso tra le prime quattro in Serie A, e la qualificazione alla prossima Champions, per evitare l’esonero. Complici le 9 sconfitte in 27 giornate di campionato, tutto porta a pensare che a giugno le strade dell’Inter e del tecnico piacentino si separeranno”.

“Su tutti quello di De Zerbi, il preferito di Marotta, Ausilio e Baccin, quello di Thiago Motta, l’ex ammirato per la crescita avuta in questi anni, ma anche quelli di Simeone e di Conte. Premessa, Antonio si è lasciato male con il mondo nerazzurro. Non credeva più nel progetto di Suning, ha rifiutato di restare complice il ridimensionamento economico, ha intascato la buonuscita di 14,3 milioni lordi (lui e il suo staff) e ha salutato.”

“Lasciando per un attimo da parte Marotta, Ausilio e Baccin, è davvero possibile che Zhang riassuma Conte dopo la sfiducia incassata nella primavera 2021? Ma soprattutto Conte accetterebbe di lavorare in un’Inter che ha ancora grandi ambizioni, ma non più la capacità di investire dell’estate 2019?”, sottolinea Gazzetta. Conoscendo il carattere e le ambizioni del tecnico pugliese, sembra già scontata la risposta. A Conte però, piacciono le sfide, preferendo partire da nuovi cicli per portarli a traguardi importanti.