giovedì, Aprile 18, 2024
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Inter, continua a tener banco il caso Conte. Biasin: “Incazzatura esagerata”

Piovono ancora critiche su Conte dopo le sue uscite a margine del match di Champions contro il Borussia Dortmund. Questa volta a lanciare strali contro il tecnico leccese è il giornalista Fabrizio Biasin, volto noto al tifo nerazzurro e redattore di “Libero“. Proprio dalle colonne del quotidiano, il giornalista ha voluto dare la sua opinione sul momento difficile della “sua Inter” e sullo sfogo del mister che non condivide con fredda fermezza.

Parole dure ma di chi vive l’Inter mettendoci il cuore

 PAROLE AL FIELE –S’è incazzato per la sconfitta di Dortmund, ovvio; s’è incazzato perché detesta vedere le sue squadre non riuscire ad incidere dal punto di vista dell’intensità; s’è incazzato perché a suo modo di vedere la dirigenza non lo ha accontentato a dovere in sede di mercato; s’è incazzato – diciamolo – anche per distogliere l’attenzione dalla prestazione sul campo“. Comincia così la confessione a cuore aperto che però, con tutte le giustificazioni del caso, presto prende una strada ben diversa da quella fino a quel momento dimostrata.

Esagerata. Ecco come definisce l’uscita dinanzi ai microfoni di mezzo mondo da parte del suo allenatore. Esagerata perchè è ingiusto prendersela con uno staff dirigenziale che magari avrà anche mancato alcuni colpi ma che in estate non si è certo tirato indietro. Fa bene ricordare che l’Inter nella scorsa sessione di mercato ha speso ben oltre 100 milioni di euro per una rivoluzione che ha regalato discrete soddisfazioni a pubblico e società.

BEPPE PENSACI TU! – Un appello accorato va quindi rivolto all’ad Marotta che, in situazioni come queste, dovrebbe dimostrarsi  vero deus ex machina nel riappacificare le parti.  “Conte è incazzato e toccherà a Marotta abbassare la temperatura. Ci riuscirà, in fondo «è la specialità della casa»: nessuno come l’ad nerazzurro è capace di gestire siffatte situazioni. A gennaio la squadra verrà rinforzata, ovviamente a seconda di quello che accadrà in Champions”.

CHI E’ IL TOP PLAYER? – L’ultima stoccata, non meno dolorosa delle altre arriva a chiosa dell’articolo. Giusto ricordare che in campo ci scendano i giocatori ma in fondo, l’Inter ha scelto Conte come primo segnale di discontinuità col passato. Ricostruire partendo dal tecnico è quanto di più illuminato possa fare una proprietà ambiziosa come quella meneghina. “Nel primo anno post settlement agreement – quello dove puoi fare «qualcosa» ma non «tutto» – l’ex ct non può non accorgersi che lo sforzo più grande per accorciare le distanze con i rivali più forti, il club lo ha fatto investendo sull’allenatore più bravo e caro che c’è: lui”.

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