In attesa che l’Inter tenti di strappare Schick alla Sampdoria, in casa nerazzurra potrebbe aprirsi un caso molto pericoloso per l’ambiente interista. Parliamo di Roberto Gagliardini, centrocampista in prestito fino al 30 giugno 2018 (al costo di 2 milioni di euro) con obbligo di riscatto fissato a 20 milioni più eventuali bonus per arrivare a sfiorare la cifra complessiva di 30 milioni di euro.
Il talentuoso calciatore di Bergamo, esploso nell’Atalanta di Gasperini lo scorso anno e poi uno dei pochi a salvarsi nell’ennesima stagione deludente dell’Inter in questi ultimi anni, già alla prima giornata (nella vittoria della nuova Inter di Spalletti per 3 a 0 contro la Fiorentina) si è dovuto accontentare della panchina per poi subentrare al 26′ del secondo tempo. Qualcosa, però, si era già intuito considerando che nel mercato estivo, fra i pochi acquisti fatti da Sabatini, ci sono ben due centrocampisti centrali, quali Vecino e Borja Valero, che hanno notevolmente ridotto lo spazio per Gagliardini. L’unica soluzione, al momento, per aumentare il minutaggio è quella di giocare in posizione avanzata ma anche lì le cose non sono proprio ottimali: ci sono già Joao Mario e Brozovic che si contendono il posto – alla prima di campionato ha giocato il croato – e, quindi, al momento parte terzo, dietro, appunto, ai due calciatori.
Non bisogna dimenticare, inoltre, che questo è l’anno dei Mondiali e bisogna arrivare preparati all’appuntamento: Ventura ha deciso di puntarci ma da qui a un anno possono cambiare moltissime cose e il non giocare con continuità potrebbe addirittura pregiudicarne la convocazione. In quel caso, Gagliardini dovrà aspettare altri 4 anni per avere l’occasione di partecipare alla manifestazione calcistica più importante del pianeta per le Nazionali.
