La scure del Fair Play finanziario sta per abbattersi sull’Inter che, in poco meno di due mesi, dovrà trovare 40 milioni di euro per rimanere nei limiti imposti dall’Uefa. Nonostante la proprietà abbia cercato di ottenere un extra budget dai main sponsor, pare che sarà necessario sacrificare alcuni giocatori in rosa.
L’idea originaria era quella di cedere uno o al massimo due giocatori in rosa con maggiore mercato (soprattutto all’estero per non rinforzare club italiani). Negli ultimi giorni, però, si sta pensando di trattenere gli uomini-mercato e rientrare nei parametri del FPF con la cessione di alcuni giovani della primavera.
All’Inter sono molti i giocatori che dopo poche apparizioni nella squadra maggiore, poi sono tornati nei ranghi della primavera oppure sono andati in prestito per acquisire esperienza. Marotta e soci stanno pensando proprio a loro per incassare quanto basta e chiudere la partita con l’Uefa.
I nomi sono quelli di: Zinho Vanheusden, Yann Karamoh, Ionut Radu, Andrea Pinamonti e Facundo Colidio. Con il primo si proverà a trasformare il prestito allo Standar Liegi in trasferimento definitivo. Karamoh ha diversi estimatori in Francia dove ora è impegnato con il Bordeaux. Ionut Radu si sta scoprendo un portiere affidabile e di livello nel Genoa, di cui è titolare inamovibile.
Discorso diverso è quello che riguarda i due attaccanti Pinamonti e Colidio. Il primo, dopo un periodio di assestamento, ha iniziato a ben figurare al Frosinone. Per lui, nonostante il desiderio dei gialloblu di rinnovare il prestito, si valuterà un ovvio ritorno a Milano per puntare alla cessione in una squadra con più mezzi dei ciociari. Facundio Colidio è oggetto del desiderio di Genoa, Fiorentina e Torino, con la prima in leggero vantaggio sulle altre due. I rapporti con Preziosi sono sempre stati molto amichevoli e l’asse Genoa-Inter è sempre stato molto prolifico. Se sarà cessione, sarà verso i rossoblu.
