Nessun rischio rinvio per il derby di Milano che andrà in scena il prossimo sabato 17 ottobre. Un’appuntamento che vede Inter e Milan arrivare all’appuntamento con stati d’animo piuttosto scossi. Il timore di una nuova ondata di coronavirus nel calcio terrorizza le squadre che rimarranno chiuse in una bolla fino a nuovi ordini. Il clima è elettrico ma si farà di tutto per non rinviare uno degli eventi più mediaticamente esposto del calcio italiano.
I rossoneri, dopo la paura iniziale ha potuto gioire per le condizioni di Zlatan Ibrahomivic, risultato due volte negativo ai tamponi di controllo per Covid-19. Situazione diversa per Gabbia che invece in ritiro con la nazionale U21 è risultato positivo al coronavirus. Nei prossimi giorni tutti i tesserati, giocatori e staff tecnico, sarà ancora testati per ovviare a qualsiasi dubbio.
All’Inter alla positività di Bastoni si sono poi aggiunte quelle di Radu, Nainggolan, Gagliardini e Skriniar. Una grana non di poco conto per Conte che ha i due terzi della sua difesa titolare ferma ai box in isolamento precauzionale. Per protocollo FIGC comunque non ci sarà alcun rinvio finchè i casi di positività non superano i dieci elementi della rosa. Proiettile schivato ma formazione tutta inventare.
L’obiettivo è quello di non ripetere il gran caos andato in scena in occasione del match tra Juventus e Napoli, con l’ASL campana a bloccare la squadra e la Federazione a rivendicare la bontà del proprio protocollo.
Per il momento l’ats milanese ha permesso ai giocatori di Inter e Milan di isolarsi nelle proprie dimore e uscire soltanto per recarsi agli allenamenti nei centri tecnici sociali. Si farà di tutto per non vedere la situazione precipitare a ridosso del grande appuntamento e giocare in totale sicurezza un match che da sempre regala molto più che i canonici tre punti.