Che Felipe Melo fosse un personaggio particolare e fuori dal comune lo si era capito da anni. Sbarcato in Italia quando era poco più che una promessa, le grandi prestazioni con la maglia della Fiorentina gli valsero la chiamata della Juventus, ma da lì in poi la sua carriera è stata un continuo alternarsi di alti (pochi) e bassi (molti). Sia con i club che con la Nazionale. Il centrocampista dell’Inter nei giorni scorsi aveva attaccato duramente la stampa, rea secondo lui di fargli una cattiva pubblicità. Le parole di Melo sono circolate via Whatsapp e sono diventate virali in un attimo. Non si è fatta attendere la risposta di uno dei commentatori chiamati in causa, l’ex giocatore del Corinthians Josè Ferreira Neto, che ha usato parole dure nei confronti del nerazzurro.
L’ATTACCO DI FELIPE MELO – “Sai perché non sono ancora tornato nella Seleçao? Perché Felipe Melo non piace alla stampa. Non ho bisogno di nessun aiuto, l’unica cosa necessaria per arrivare dove sono è Dio che mi apre le porte e poi i miei amici. Non sono mai dovuto andare a Bem Amigos o adulare qualche giornalista di merda per andare avanti. Hai capito? Non torno nel Brasile per la stampa. Questa è la verità. Vedremo, se Dunga non cade, chi ha detto che non posso tornare in Nazionale? Io sto lavorando molto, è la verità. Vedo che la stampa mette Felipe Melo riserva nell’Inter, come se fossi riserva qui. Ho giocato trenta partite in questa stagione come titolare. Che riserva sono? Questa è la stampa brasiliana oggi. Stampa fatta di ex giocatori che non hanno vinto niente. Roger, Neto, Casagrande…che cosa si sono giocati? Che hanno vinto? Due titoletti in carriera, senza disputare una Coppa del Mondo. È una barzelletta. È così, questa è la stampa oggi. Per questo nessuno rispetta il Brasile”.
LA RISPOSTA DI NETO – “Ci sono persone che sono ‘cani pazzi’ e non sono in grado di riconoscere i propri errori. Se non è tornato in Nazionale è perché è scarso. Tra l’altro, ha dimostrato di essere incompetente già al Mondiale, nel 2010 fu responsabile per l’eliminazione della Seleçao in Sudafrica. La stampa non gioca, non è responsabile di nulla. E Casagrande è stato l’attaccante del Brasile nei Mondiali del 1986. Studia un po’ prima di dire cose prive di senso”.