IL DITO NELLA PIAGA – E’ un dopo gara dalle tinte forti quello che devono subire i tifosi nerazzurri dopo la prestazione double face della loro squadra in Champions. Un primo tempo da padroni seguito da una ripresa dai contorni horror hanno fatto esplodere tutta la frustrazione del tecnico Conte. Le sue dichiarazioni a caldo ormai non sono nemmeno più una novità ma questa volta a metterci il carico ci ha pensato, dagli studi di Sky, l’ex collega ora commentatore: Fabio Capello.
LE SUE PAROLE – “Io non avrei mai detto quelle cose davanti ai microfoni, fossi la società lo chiamerei e gli direi che i panni sporchi si lavano in famiglia”. Una bordata che di sicuro non avrà fatto piacere ai tanti telespettatori e ai membri dello staff interista. Capello cerca, in seconda battuta di spiegarsi meglio ma ormai la frittata è fatta. Il suo punto di visto appare più che netto e del tutto a sfavore del l’allenatore salentino.
I 10 EURO – Che Conte abbia da ridire sulla gestione “al risparmio” varata dalla dirigenza nerazzurra è cosa ormai nota. D’altronde non è forse sempre lui l’artefice del celebre aforisma “non si mangia con 10 euro in un ristorante da 100“? Ovvio che a distanza di cinque anni sia ancora lui a ribadire che i dirigenti non abbiano fatto proprio il massimo per supportare le sue ambizioni in questa stagione.
Con quella di ieri sera salgono a tre gli episodi di insoddisfazione registrati nei post-gara finora in stagione. Il primo arrivò a margine del match casalingo perso contro i bianconeri alle battute finali. Il secondo dopo il pareggio col Parma, con un’Inter incapace di portare a casa i tre punti proprio a causa della mancanza di ricambi in grado di ridare slancio ad una manovra lenta e prevedibile.
UN AIUTO DAL MERCATO – Nonostante le dichiarazioni di impegno provenienti dalla società, Conte rimane scettico sulle operazioni che Marotta e i suoi vorrebbero intavolare nella prossima sessione invernale di mercato. Pare che i nomi circolanti in sede non incontri a pieno il placet del tecnico. La squadra soffre troppo a centrocampo dove Conte fatica a impiegare gente come Gagliardini o si rifiuta nettamente di impiegare Borja Valero. Inoltre urgono ancora interventi in attacco. Lautaro Martinez e Lukaku non potranno continuare per molto ad essere impiegati per tutti i 90 minuti senza possibilità di rifiatare.