giovedì, Marzo 28, 2024
Home Blog

Inter, per il dopo Lautaro si valutano tre grandi nomi: Martial in pole

C’è davvero rimasto poco da fare. Entro luglio Lautaro Martinez sarà un nuovo giocatore del Barcellona ma all’Inter nessuno pare abbattersi per questo. Se l’argentino troverà fortuna altrove allora a Milano si lavorerà per migliorare la squadra con l’ingresso di nuovi campioni. Meglio se già rodati e di sicuro affidamento.

La cessione di Lautaro porterà nelle casse nerazzurre nemmeno un euro in meno dei 111 milioni della sua clausola di rescissione. Il tentativo di Marotta di somministrargli un nuovo accordo senza quella postilla è andato a vuoto e così l’Inter perderà il suo terminale offensivo a tutto vantaggio dei catalani. Ma non tutti i mali vengono per nuocere.

Avere a disposizione una tale cifra a disposizione per il prossimo mercato certamente farà la differenza tra degli acquisti di media fascia e top player utili all’assalto dei maggiori trofei nazionali e internazionali. In queste ultime ore, infatti, si sta facendo un gran vociare circa i profili che Marotta e Ausilio proveranno a portare in squadra per accontentare l’insaziabile voglia di vittoria di mister Conte.

Gli obiettivi nel mirino dei due dirigenti certo non mancano e per almeno uno di questi il futuro potrebbe decisamente tingersi di nerazzurro nel prossimo futuro. I nomi più in voga sono quelli di Anthony Martial, Pierre-Emerick Aubameyang e Timo Werner col giocatore del Manchester United in netto vantaggio rispetto agli altri due.

Tre nomi per la successione ma un solo, grande favorito

L’idea di ricomporre all’Inter l’accoppiata dei Red Devils formata da Martial e Lukaku alletta e non poco lo staff manageriale nerazzurro. I due in Inghilterra hanno messo a segno decine di gol e la sintonia che li lega non si discute. La soluzione sarebbe al momento quella più sponsorizzata dallo stesso Conte che vede nei due il futuro del pacchetto offensivo interista. Passato dal Monaco agli inglesi per 60 milioni di euro, oggi Martial potrebbe arrivare in nerazzurro per un’offerta anche di poco inferiore alla cifra spesa dallo United quasi cinque anni fa. Insomma, arriverebbe a Milano un degno sostituto del “Toro” e ne avanzerebbe anche abbastanza per rintuzzare altri reparti.