Tempo di decisioni per Spalletti che, nella volata di fine campionato, dovrà gestire al meglio la rosa per mantenere inalterato il vantaggio su chi insegue. L’Inter, con i suoi bomber ritrovati, ritorna a poter disporre dell’attacco al completo, ben altra situazione rispetto a qualche turno fa.
La presenza di Icardi e Martinez, per il mister, rappresenta una sfida tattica tutta da giocare. Sembra ormai evidente che i due non possano coesistere nel modulo di gioco “spallettiano” e la loro presenza da qui alla fine del campionato aprirà un eterno ballottaggio.
Contro il Frosinone la scelta dell’allenatore di Certaldo è ricaduta sul figliuol prodigo Icardi. Il giocatore si sta allenando bene col gruppo e pare godere ormai della fiducia dell’intera squadra. Eppure non è tutto oro quello che luccica. Icardi non può più dirsi punto fermo della formazione nerazzurra, anzi, nei pensieri del tecnico, l’ex capitano è da considerarsi la seconda scelta dietro a El Toro. Giocherà lui perchè al momento è quello che può garantire maggiori certezze alla squadra lì in avanti.
Il motivo è da ricercarsi in diversi fattori. Lautaro è appena rientrato a lavorare col gruppo dopo l’infortunio e non sembra avere ancora i 90′ nelle gambe. Inoltre le sfide che attendono l’Inter dopo la trasferta allo “Stipe” di Frosinone hanno il nome di Roma e Juventus, due gare fondamentali per i sogni di qualificazione Champions. Contro le due compagini servirà l’Inter migliore e quasi sicuramente sarà il giovane Lautaro a guidare l’attacco dei suoi.
Estromettere Icardi da due match così importanti aumenterà il rischio di tensioni all’interno dello spogliatoio, ma questo non sembra essere un problema per i vertici interisti. Il futuro dell’argentino è già scritto e a fine stagione certamente sarà divorzio. Marotta e Zhang ormai sono d’accordo sul suo destino. Il suo sacrificio servirà a finanziare la prossima campagna acquisti che si preannuncia pirotecnica.