venerdì, Aprile 19, 2024
HomeIntervisteAllenarsi a casa ai tempi del Coronavirus. Intervista a Cristian Ingargiola, membro...

Allenarsi a casa ai tempi del Coronavirus. Intervista a Cristian Ingargiola, membro del team di Impacto Training

A volte non hai il tempo di accorgertene. La vita ti cambia in un attimo. Il giorno prima sei preso dai tuoi mille impegni ed il giorno dopo ti trovi chiuso in casa, con una pandemia di un misterioso virus venuto dall’Oriente a imperversare per le strade della tua città, tra la tua gente, mettendo in pericolo la tua vita e quella dei tuoi cari. Realizzi all’improvviso di avere tanto, troppo tempo per te. Ci sarà stato, sicuramente, un momento iniziale di euforia in cui avrai pensato che potevi finalmente finire la tua serie preferita o quel librone che non riuscivi mai a leggere; potevi dedicarti al modellismo, finanche al giardinaggio. Poi, tempo tre giorni, hai cominciato a vagare per casa senza uno scopo ben preciso, anche la tv ha cominciato a venirti a noia e la convivenza forzata h24 già minacciava il tuo equilibrio psicologico.

Ecco, tutto questo scenario Cristian Ingargiola e suo padre, iconicamente chiamato, “Mr. Joe” non hanno avuto il tempo di viverlo. Perché? Semplicemente perché alle prime avvisaglie di una possibile quarantena erano impegnati a studiare una soluzione per non abbandonare i loro fedeli seguaci e soprattutto per mettere a disposizione dei nuovi uno strumento in più, del tutto gratuito, per affrontare la reclusione forzata.

Così, per puro caso, dietro consiglio di un’amica runner, mi sono imbattuta nel gruppo facebook di Impacto Training e, inaspettatamente, mi sono lasciata contagiare – in questo caso in senso positivo – dalla passione, la vitalità, la gioia con cui Cristian e Mr. Joe hanno messo a disposizione di tutti le loro competenze in materia di fitness e benessere. Il contagio è stato così travolgente che ho intervistato Cristian – tranquilli, telefonicamente. Abbiamo rispettato le dovute distanze – per conoscere meglio che cos’è Impacto Training.

Dove e come è nata l’idea del programma Impacto Training?

Nasce a Roma, nel 2011, in casa di mio padre Mr. Joe, da un’idea di mio fratello Fabio, di ritorno da una significativa esperienza in America nel ruolo di istruttore nella prima palestra al mondo della cantante Madonna. Un’idea che abbiamo poi sviluppato e curato insieme dall’ambito amministrativo, a quello burocratico, fino ad arrivare al marketing. Un lavoro di squadra, insomma.

Cosa propone il programma Impacto Training?

Ciò che propone Impacto Training è un Interval Training ad Alta Intensità – quello che poi diventa HIIT – ovvero un programma di allenamento ad alta intensità che accelera il metabolismo e consente di distribuire correttamente la massa magra in rapporto alla massa grassa, ristabilendone il naturale equilibrio in base al proprio fisico; inoltre, migliora la resistenza cardiovascolare, la flessibilità e l’equilibrio. Ci tengo a precisare che non abbiamo inventato niente di nuovo, l’HIIT si basa su studi scientifici ed il corpo libero esisteva già prima. Ciò che abbiamo fatto noi è stato mettere in pratica un’idea di fitness in base alla quale il movimento è parte integrante del benessere di un individuo. Ogni individuo ha, però, i suoi ritmi ed i suoi obiettivi da raggiugere. Impacto Training è appunto un programma di allenamento – basato su 5 giorni di lavoro e 2 di riposo – che si adatta a tutte le esigenze. L’importante è muoversi, farlo con la giusta tecnica e farlo con gioia. Infatti c’è una cosa che ripeto sempre < di cinque giorni di allenamento fatti male sono migliori due fatti bene. Due è meglio di uno. Uno è meglio di niente!>

Come è nata l’idea delle dirette da casa?

Il giorno prima dell’emanazione del Decreto Sicurezza, io e mio padre abbiamo vagliato tutte le possibili soluzioni per non abbandonare i nostri allievi, dalle lezioni in videoconferenza all’inserimento del programma di allenamento in una Tv privata – soluzioni a pagamento. Poi mi si è accesa la lampadina, come si suol dire, ed ho pensato ad una lezione in diretta sul gruppo Facebook di Impacto Training. Così l’11 marzo c’è stata la prima lezione in diretta Facebook, che ha riscosso subito molti consensi. Solo il primo giorno ha raggiunto i 500 e passa accessi. Oggi, dopo poco meno di due settimane, con due dirette al giorno – una alle 10:30 sul canale Youtube di Impacto Training ed una alle 18:30 nel gruppo Facebook – ne contiamo più del doppio. Siamo stati i primi in Italia ad introdurre questa forma di supporto completamente gratuito, in quanto crediamo che in questo particolare momento ognuno deve mettere a disposizione di tutti la sua competenza. E la nostra è il benessere fisico.

Ci sono anche molti bambini che, insieme ai genitori, si allenano con Impacto Training. Quindi questo tipo di programma va davvero bene per tutti?

Sì, certo. Perché in sostanza è un allenamento a corpo libero, ognuno va al suo ritmo, aumentando l’intensità in base alle risposte del proprio corpo. Infatti, un altro pensiero che ripeto sempre è che l’intensità è un concetto relativo. Ecco perché non c’è coreografia o musica. L’importante è muoversi con tecnica, perché migliore è la tecnica minore è anche il rischio di infortuni. Inoltre, ad ogni esercizio noi affianchiamo sempre una versione facilitata, adatta non solo per i bambini ma anchen per chi comincia per la prima volta, chi riprendere dopo tanti anni o chi ha delle difficoltà fisiche.

Credi si sia creato un rapporto più empatico con chi vi segue in questo momento tramite le dirette, rispetto a quello che si crea di solito negli allenamenti all’aperto?

Sì. Ma credo che sia dovuto soprattutto alla particolarità del momento che stiamo vivendo in Italia e nel mondo. Sono, comunque, tantissimi i messaggi di ringraziamento che riceviamo ogni giorno e questo ci fa capire che stiamo procedendo sulla strada giusta.

Di Fabio conosciamo molto, ti va, quindi, di parlarmi un po’ di te e di Mr. Joe?

Beh, che dire. Sono stato 10 anni a Londra, dove ho insegnato l’inglese. Sono stato allenatore di squadre di calcio settore giovanile. Come mio padre, del resto. Anche noi, io e Fabio, abbiamo giocato a calcio dai 6 ai 12 anni e l’allenatore della nostra squadra era proprio nostro padre. Ci tengo a precisare che Fabio è partito per la California, dove attualmente si trova, molto prima della diffusione della pandemia. È lì per attuare due progetti: introdurre il programma “Impacto Training” anche in America e terminare la stesura del secondo libro di Impacto, che contiene nuove sessioni di esercizi, con nuove video – lezioni, ed in più contiene una sezione dedicata interamente all’alimentazione.

Quando si tornerà alla vita normale, benché speri presto, credo che mi mancheranno le dirette con voi.

In realtà nemmeno noi vogliamo perdere le persone che ci seguono al di la dei confini romani. È per questo che stiamo già pensando alla possibilità di usare le dirette o comunque delle video – lezioni in differita degli allenamenti all’aperto, anche quando riprenderemo i ritmi normali. Così che, anche chi non vive a Roma, può entrare a far parte della famiglia di Impacto Training senza perdere il contatto, seppur virtuale, con noi.

Grazie Cristian. Per la disponibilità con cui ti sei prestato a quest’intervista. Per la passione tua e di Mr. Joe in ciò che fate, che credo sia l’elemento che vi contraddistingue e che di conseguenza contraddistingue il programma di allenamento di Impacto Training, ed infine per la gioia che riuscite a portare nelle case degli italiani in un momento così delicato.

Grazie a te. Noi ci limitiamo a fare ciò che sappiamo fare. Allenarsi ed allenare sempre con il sorriso.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE...

ULTIMISSIME