giovedì, Ottobre 10, 2024
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Intervista a Il Menestrelloh: ecco come è nato il comodino gate che ha fatto impazzire la casa del Grande Fratello Vip

Ironico e pungente, dopo aver fatto impazzire Andrea Zelletta e company al GFVip, abbiamo intervistato Marco Marfella, autore dell’espressione “comodino”

“Comodino”, una parola apparentemente innocua che da pochi giorni ha assunto un’accezione totalmente negativa, almeno all’interno di un reality. Dal 12 ottobre, comodino è diventata la parola d’ordine per insultare qualcuno che non si espone nella casa del Grande Fratello Vip. Andrea Zelletta, assieme ad alcuni inquilini, è stato il protagonista indiscusso del comodino gate che sta facendo il giro del web e questa parola lo ha fatto letteralmente piangere.

Durante le tre ore di diretta, comodino era sulla bocca di tutti, soprattutto su quella di Franceska Pepe, la quale ha salutato l’ex compagno di avventure con un sonoro “Ciao comodino!”. Questa trovata della modella ha fatto saltare i nervi all’ex tronista e agli altri inquilini, suscitando molto scandalo soprattutto sui social. Com’è nata la storia del comodino? Bisogna tornare indietro di una settimana, quando gli autori del programma hanno proposto una sfida ai concorrenti.

I gieffini, durante la sfida, hanno scattato delle foto molto sexy e sono stati invitati dalla produzione a pubblicarle sul profilo Instagram ufficiale del Grande Fratello Vip. L’obiettivo della sfida era quello di totalizzare almeno 50 mila like, tuttavia, i concorrenti ne hanno accumulati oltre 500 mila. Inoltre, gli autori del programma hanno selezionato alcuni commenti da leggere all’interno della casa e lì è stato l’inizio della fine. Sotto la foto che ritraeva Andrea Zelletta e Francesco Oppini, un commento de Il Menestrelloh, all’anagrafe Marco Marfella, ha fatto infuriare l’ex tronista: “Io vedo un comodino in questa foto”. Zelletta, molto infastidito, ha replicato dicendo: “Io non mi sento un comodino” per poi rimuginare fino al 12 ottobre, data della diretta.

Ma cosa significa questa parola? A spiegarcelo, direttamente l’autore nella nostra breve intervista.

Com’è nata l’espressione “comodino”? Ti aspettavi questo successo?

L’espressione comodino è nata per evidenziare come questi concorrenti, alcuni concorrenti, all’interno della casa fossero immobili, fermi, inutili ai fini delle dinamiche del gioco, come appunto un pezzo di arredamento. Concorrenti che invece di fare i concorrenti, erano dei veri e propri comodini, fermi, fissi, quasi inanimati. Non mi aspettavo questo successo, anche se erano giorni che sui social, in particolar modo su Twitter e Instagram, si parlava di questi personaggi poco attivi ai fini del gioco.

Secondo te, perché non sei stato menzionato? Credi ti abbiano “censurato” volontariamente?

Non lo so perché Grande Fratello ha fatto leggere un mio commento sotto una foto in cui dicevo questa frase ai concorrenti, quindi da lì è scoppiato tutto il caso ma ormai quest’espressione si è talmente diffusa che magari hanno preferito parlare di web in generale piuttosto che citarmi. Non so, hanno letto che ero io l’autore quindi non so il motivo. Forse hanno preferito più genericamente dire web, senza spiegare bene l’origine.

Non è la prima volta che una tua espressione fa il giro del web (ad esempio scioccobasita), come ti senti a riguardo? Credi di meritare questo successo?

Sì, scioccobasita è l’esempio più eclatante, lo utilizzano anche talvolta in tv come Gianni Sperti oppure Elettra Lamborghini ma ormai quasi tutti, anche sui social. Anche altre espressioni che magari non sono così diffuse ma comunque vengono utilizzate un po’ da tutti. Mi fa piacere, penso di meritare di più (ride, ndr.).

Cosa ti rende diverso dagli altri influencer e da quelli che chiami “Esva”?

Sì, Esva è un’altra espressione che si sta diffondendo ed è l’acronimo di “’E sciem vann annanz”, una sorta di movimento di protesta contro in generale chi va avanti nella vita senza avere meriti, sui social siamo pieni di queste persone ignoranti o comunque prive di contenuti e che non meritano il successo che hanno. Magari diventano famosi per le loro storie fittizie, finti scandali. Sono tutti quelli ignoranti o poco umili, privi di contenuti o cose interessanti da dire e che non meritano tutto questo successo.

Per chiudere l’intervista, cosa consiglieresti ad Andrea Zelletta e tutti gli altri “comodini” del GFVip?

Ci tengo a dire che comodino non è un’offesa ma ci si riferisce al comodino inteso comunque ai fini del gioco, quindi non alla persona in sé ma inerente alle fasi di gioco del programma. Oltre Zelletta, per me sono comodini Enock, la Gregoraci, un po’ Pierpaolo e consiglierei di darsi una svegliata, essere più attivi, prendere posizione e creare dinamiche per intrattenere i telespettatori e portare avanti il reality. Probabilmente andrà avanti fino a natale e oltre, non ci vogliamo annoiare.

Valentina Sammarone
Valentina Sammarone
"Giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia; il resto è propaganda. Il suo compito è additare ciò che è nascosto, dare testimonianza e, pertanto, essere molesto." (Horacio Verbitsky)
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