venerdì, Marzo 29, 2024
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Intervista alla pagina Facebook “Le Frasi più belle dei libri…”

Nella società di oggi, i social network occupano la maggior parte della giornata di molte persone e sono diventati uno degli strumenti etichettati da tutti come “allontanatori dalla cultura”. Nonostante la quasi totalità dei loro contenuti (facebook in primis) riguardi materiale non proprio legato al tema dell’intrattenimento culturale, qualche spazio da salvare esiste, per fortuna! Pensare che uno strumento come Facebook possa avvicinare i giovani alla lettura anziché allontanarli è difficile da credere finché non ci si imbatte in pagine come “Le frasi più belle dei libri…” gestita da Anna e Olga che la nostra redazione ha avuto il piacere di intervistare. Sulla pagina vengono postate frasi di libri che spesso fanno nascere negli utenti interesse verso il libro e finiscono addirittura per acquistarlo. La pagina ha riscosso un successo incredibile e vanta oltre 430 mila mi piace e ogni giorno continua a crescere grazie alla dedizione delle due ragazze che la gestiscono.

Iniziamo con una piccola presentazione per far conoscere voi e il vostro lavoro a tutti gli utenti…

Anna: Sono Anna Rita da Matera, moglie e mamma, divoratrice di libri. La mia passione ha portato alla creazione di questa pagina, che oggi ritengo speciale.

Olga: Ciao a tutti! Mi chiamo Olga Buono, ho 28 anni e vivo in provincia di Bari. L’anno scorso ho concluso il master in gestione delle risorse umane, terminando così il mio percorso di studi cominciato con la laurea in Archeologia. Attualmente lavoro per una grande azienda di abbigliamento, all’interno della quale spero di poter fare carriera. Ho sempre amato i libri, da quando ho iniziato a leggere. Anzi forse anche prima! Amavo ascoltare mia madre mentre mi leggeva le favole e adoravo sfogliare i libri per guardarne le figure. Tutt’oggi sono molto fiera della mia collezione dei “Piccoli Brividi”: sono loro che mi hanno introdotto al mondo dei libri, al di fuori di quelli scolastici! Quando Anna mi propose di collaborare con lei alla gestione della pagina non ho esitato nemmeno un attimo prima di accettare! Leggere è la mia passione più grande!!

Com’è nata l’idea della pagina? Vi aspettavate questo successo?

Anna: Più che idea è stato un agire, condividere con altri quello che già facevo.
Prima scrivevo su diari le frasi che mi colpivano dei libri, in seguito ho voluto riportare su Facebook queste con delle immagini che trovavo sul web.
Non mi aspettavo questo successo, e forse proprio questo ha fatto crescere la pagina, lavorarci su con un unico desiderio, trasmettere quello che i libri trasmettono a me. Per 100 o per 1 persona io ho sempre pubblicato, i mi piace non mi sono mai interessati davvero, la gente che mi seguiva realmente si.

Olga: La creatrice della pagina è Anna, l’idea è sua. Io ho cominciato a seguirla sin da subito perché mi piaceva la sua particolarità di accettare i suggerimenti delle frasi dai fan. Io, da accanita lettrice, la sommergevo di frasi di ogni genere. Lei ha visto la mia costanza nel mandarle frasi e, avendo bisogno di una mano nella gestione, mi ha proposto una collaborazione. Come dicevo prima, non ci ho pensato su nemmeno un attimo. Non credevo che avremmo raggiunto un numero così alto di fan e ovviamente non posso che essere contenta del successo della pagina, principalmente per due ragioni. La prima è che abbiamo un rapporto diretto con i fan che ci suggeriscono frasi delle loro letture e poi perché la pagina riesce ad unire tante persone che hanno la stessa passione! Così facendo, i libri diventano ancora di più uno spunto di riflessione e una possibilità di confronto.

Il mondo della lettura, oggi, sembra messo a serio rischio proprio per via di social network e internet, ma voi in controtendenza utilizzate questo spazio proprio per promuovere la cultura e la lettura. Cosa ne pensate a riguardo?

Anna: I social e il web in genere sono un’arma a doppio taglio, possono allontanare o avvicinare alla lettura, tutto dipende dall’uso che si fa di questi (ovviamente non solo nella lettura). Nel tempo tanta gente ci ha ringraziata per la passione che c’è dietro la pagina, dicendoci che avevamo riacceso in loro la voglia di leggere, e sinceramente non c’è migliore incoraggiamento di questo.

Olga: La società è in continua evoluzione, non si può fermare il progresso e non credo neanche che sarebbe giusto farlo perché porta con se anche tanti aspetti positivi. Quello che si può fare è adattarsi utilizzando il buon senso; cercare gli aspetti positivi e concentrarsi su di essi. Facebook permette di poter raggiungere tantissime persone in breve tempo e senza nessuna difficoltà quindi, perché non utilizzarlo per creare una rete di persone legate dagli stessi interessi? Perché non utilizzare internet come mezzo di condivisione di pensieri ed emozioni?

Sempre parlando del rapporto tecnologia-lettura, un’altra questione spinosa che divide i lettori classici da quelli moderni è “eBook sì, eBook no”. Qual è la vostra opinione? Meglio il profumo della carta o la manegevolezza di un kindle?

Anna: Per quanto possa essere “comodo” un eBook, le sensazioni che trasmette un libro per me sono assolutamente diverse. Ognuno però fa le sue scelte, direi che l’importante è leggere e capire ciò che si legge!

Olga: Io sono una sostenitrice dei libri. Stiamo già tanto tempo davanti a schermi di televisori e computer, la lettura è una cosa che non deve diventare dannosa o stancante! E poi anche i libri sono maneggevoli nelle versioni tascabili. L’unica cosa che mi piacerebbe davvero è che le case editrici si concentrassero sulla pubblicazione di libri su carta riciclata, io sarei disposta a pagare anche qualcosa in più per un libro che non abbia ucciso un albero.
Oggi esiste una gran parte dell’editoria che molti definirebbero di “Low Culture” o in termini musicali “commerciale”. Autori esemplificativi del genere possono essere Paulo Coelho o Fabio Volo, a diversi livelli. Senza voler paragonare i due scrittori, qual è il vostro parere su questo tipo di letteratura rispetto a quella classica?

Anna: Penso che un vero lettore debba leggere di tutto per poter dire cosa realmente piace o non piace, o semplicemente per esprimere la propria opinione a riguardo. Purtroppo è il tempo che manca, noi lettori vorremmo una giornata almeno di 48h, 24h solo per leggere.
Olga: La lettura è lettura. Ognuno di noi è diverso dall’altro per propensioni caratteriali ed è giusto che ognuno legga quello che ritiene più adatto a se. In pagina noi cerchiamo di spaziare tra autori e generi proprio per permettere a tutti di condividere la passione per i libri. Io personalmente leggo quasi tutti i generi tranne la fantascienza e il fantasy; ho letto e leggo anche libri piuttosto “impegnati” ed impegnativi e spesso mi capita di condividerne frasi in pagina. E’ bello quando leggo i commenti di persone che hanno comprato un determinato libro perché attratti proprio dalle frasi che abbiamo postato! Il mio consiglio per tutti i lettori è di non fermarsi alle apparenze e di non farsi fermare dai pregiudizi nella scelta di cosa leggere! Io ne ho letti di libri fantasy prima di affermare che non è mio genere.
Senza voler entrare nel merito della questione politica, si è tanto dibattuto dei 500 € di bonus per la cultura ai 18enni. Cosa ne pensate di questa manovra? È la maniera giusta di promuovere la cultura?

Anna: Non voglio pensare nulla in merito, sì può essere una giusta maniera, ma da lettrice posso assicurare che o sei un lettore o no, e ne puoi dare anche 1000 di euro ai ragazzi ma se non amano leggere interessa ben poco…

Olga: Questa è una domanda con una risposta che è difficile da riassumere in poche righe anche perché mi tocca abbastanza da vicino, considerando che vengo da un percorso di studi in Archeologia. Trovo difficile rispondere nello specifico perché, secondo il mio modestissimo parere, nel nostro paese, purtroppo, alla cultura nel senso più esteso del termine, non viene data la giusta importanza. Prima del bonus dei 500 euro, ritengo ci siano problemi basilari da risolvere ma non mi dilungo troppo altrimenti esco fuori tema.

Quali sono gli autori le cui frasi più sono apprezzate sulla vostra pagina? Sapreste spiegarne il motivo?

Anna: I più apprezzati sono proprio quelli definiti di “Low Culture”. Sembra che le frasi fatte a volte tirino di più di tante altre splendide, non so come mai, forse la gente ha bisogno di sentirsi dire ciò che in realtà sa già.

Olga: Io ho notato che piacciono molto le frasi di autori famosi, forse proprio perché sono i più conosciuti. Il bello del nostro lavoro in pagina però è che, a prescindere da quanti mi piace prenda, quella frase ha raggiunto delle persone che in quel momento si sono riviste in essa e l’hanno condivisa, facendola a loro volta arrivare ad altre persone.

Secondo il vostro parere, qual è l’autore italiano le cui pubblicazioni hanno influenzato maggiormente la società?

Anna: Non credo ci sia un autore in particolare, penso basti guardare le classifiche di vendita, anche se è un po’ inquietante pensare che un autore possa influenzare un’idea o un modo di essere di qualcuno.

Olga: Non riesco a trovare un unico nome. La nostra storia è piena di autori che verranno ricordati per i capolavori che hanno scritto! Penso a Dante, Pasolini, Moravia, Pirandello, Manzoni, Calvino, D’Annunzio, Leopardi, Pascoli, Carducci, Ungaretti, Montale, Alda Merini, Oriana Fallaci e potrei continuare non dico all’infinito ma quasi. Ognuno di loro ha contribuito ad influenzare la nostra società! Mi piace vederci come la somma di ognuno di loro.

Infine, chiudiamo con una domanda più strettamente di gusti personali. Qual è il vostro libro preferito, o eventualmente più di uno, e perché?

Anna: I libri che preferisco sono tanti, potrei parlare di Oceano Mare di Baricco, Le parole tra di noi di Charles Martin, ma il libro che più mi ha colpito è Tutto Torna di Giulia Carcasi, quest’ultimo rientra nella categoria dei libri che non si dimenticano facilmente.

Olga: Questa è un’altra domanda difficilissima! Amo così tanti libri, di epoche e generi diversi, che risulta davvero complicato fare una lista! Tempo fa in pagina provai a stilare una “top ten” ma mi sono accorta che comunque ho lasciato fuori libri che mi sono piaciuti molto, senza considerare che la lista andrebbe aggiornata in continuazione visto quanto leggo. Perciò scelgo di rispondere a questa domanda parlando di quattro libri che mi sono entrati nel cuore ad un livello talmente profondo che sarà impossibile per me dimenticare i loro protagonisti: “Il piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry, “Il gabbiano Jonathan Livingston” di Richard Bach, “Il cavaliere d’inverno” di Paullina Simons e “Il rumore dei tuoi passi” di Valentina d’Urbano. Questi quattro libri hanno segnato la mia vita da lettrice, ognuno a suo modo: il primo e il secondo hanno toccato le corde più riflessive di me, il terzo ha risvegliato il mio spirito romantico facendomi desiderare una storia d’amore come quella dei protagonisti così complicata ma così forte. Il quarto, beh il quarto mi ha fatto soffrire. Mi ha fatto piangere. Mi ha lacerata. E sono ben pochi i libri in grado di fare questo effetto, così travolgente da lasciarti scossa quando torni alla realtà.

Si può riportare l’intervista anche solo parzialmente a condizione di citare la fonte dailynews24.it o postando il link. Per restare sempre aggiornati sulle ultime novità, diventate fan della nostra pagina Facebook.