venerdì, Aprile 19, 2024
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Intesa Sanpaolo sperimenta la settimana lavorativa corta?

Intesa Sanpaolo potrebbe sperimentare la settimana lavorativa corta per i propri dipendenti, si tratterebbe di meno giorni

Emerge una proposta durante le contrattazioni con i sindacati da Intesa Sanpaolo. Infatti, vi sarebbe la volontà di sperimentare la settimana lavorativa corta. Si tratterebbe di lavorare circa 4 giorni per 9 ore al giorno, permenttendo di avere ai dipendenti ben tre giorni liberi.

Un’idea sicuramente innovativa, che però ha già schierato parecchie persone. L’idea è ritenuta da tanti fin troppo folle, dato che ritenuta da “scansafatiche”. C’è chi è invece d’accordo, prettamente per ragioni energetiche. Una chiusura per tre giorni consentirebbe di limitare i costi dell’elettricità, oltre che garantire il benessere psicofisico dei dipendenti.

Potrebbe essere garantita

Tutto ciò sembrerebbe essere già potenzialmente garantito. Infatti, il contratto collettivo dei bancariprevede questa possibilità. Per attivarla servirebbe una contrattazione di secondo livello: tra la specifica azienda e i sindacati di categoria. Le organizzazioni sindacali coinvolte nella negoziazione sono Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin e hanno chiesto che la settimana corta sia estesa a tutti i dipendenti, anche quelli delle filiali. L’accordo definitivo tra sindacati e Intesa Sanpaolo potrebbe arrivare già domani, mercoledì 12 ottobre.

Intanto in altri paesi europei questa proposta è già in vigore, con Spagna, Islanda, Belgio e nel Regno Unito che hanno già condotto i test che hanno portato ad esiti positivi. In Portogallo il parlamento ha approvato un emendamento per incentivare a questa proposta, con la volontà di varare una settimana corta. A livello lavorativo sarebbe una vera rivoluzione, resta da capire come la prenderanno i dipendenti.

 

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