Ancor prima di uscire nelle sale cinematografiche mondiali, il film di Todd Philips basato sull’iconico villain della DC Comics, Joker, ha fatto molto parlare di sé.
Inizialmente in positivo, con i trailer che promettevano un film dall’atmosfera cupa e realistica alla Christopher Nolan (o Martin Scorsese a dire del regista) e per un magistrale Joaquin Phoenix.
Ma le cose sono presto cambiate.
Nonostante il premio ricevuto al Festival di Venezia, Joker sembra preoccupare le autorità americane.
La loro più grande paura è che la forte violenza presente nel film possa indurre alcune persone a seguire le orme di James Holmes, responsabile del massacro nel cinema di Aurora durante la proiezione de Il Cavaliere Oscuro: Il ritorno.
Le autorità hanno annullato la conferenza stampa al Chinese Theatre di Los Angeles e anche vietato agli spettatori di andare al cinema vestiti e truccati come il folle pagliaccio.
Todd Philips, inorridito dall’ingiusta situazione ha dichiarato: “Il film è ambientato in un mondo di fantasia. Può far riferimento al mondo reale e a idee reali, ma è pur sempre un personaggio fittizio in un mondo fittizio che conosciamo da ottant’anni. La cosa che più mi irrita della questione del maschio bianco tossico è quando mi dicono: ‘Hey, ho appena visto John Wick 3, è un maschio bianco ed uccide trecento persone e tutti in sala ridevano ed esultavano’. Perché questo film dovrebbe essere trattato diversamente? Onestamente per me non ha senso.”
I fan dell’interprete di John Wick, Keanu Reeves, non hanno tardato a rispondere che il personaggio si sente costretto ad uccidere e la realtà presentata è talmente assurda da non poter incitare a nessuna violenza reale.
Ora, forse il male non è da attribuire al cinema (o ai videogiochi).
Forse il vero motivo di tale violenza è un altro, per esempio la possibilità di comprare liberamente armi in America.