giovedì, Marzo 28, 2024
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Juve-Bologna, silenzio in TV sul presunto rigore: neanche una domanda a Maurizio Sarri

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Le polemiche per il rigore non concesso al Bologna nella partita contro la Juventus continuano ad essere incessanti. Durante l’ultimo minuto di gioco, infatti, il difensore De Ligt ha toccato la palla con un braccio. L’arbitro Irrati, senza neanche consultare il VAR, ha deciso che non era rigore.

Al termine della partita si è cercato in tutti i modi di non parlare del seguente episodio. Infatti, non è stato neanche accennato l’episodio molto controverso da parte delle televisioni. Tutte hanno fatto finta di non sapere e di essere d’accordo col direttore di gara. Un silenzio molto strano. Durante l’esperienza a Napoli, infatti, Maurizio Sarri è stato continuamente tartassato per ogni singolo episodio dubbio ed era costretto a difendersi dalle continue bordate dei giornalisti. Alla Juventus, invece, va tutto tranquillo e queste domande sembrano quasi vietate.

A Maurizio Sarri, invece, è stata fatta solo una semplice domanda su un possibile fuorigioco del Bologna: “L’occasione era invalidata dal fuorigioco, l’abbiamo rivista ora e non sarebbe stata convalidata l’eventuale segnatura. Abbiamo fatto bene, ma non bisogna gestire troppo perché all’ultimo minuto si possono mettere in discussione partite gestite in sicurezza“.

Comunque, seconda la moviola della Gazzetta dello Sport, non vi erano i margini per fischiare il rigore dagli undici metri: ““Quel tocco col piede con l’intenzione di spazzare via il pallone ha portato quindi l’arbitro a non sanzionare il braccio, che non è quello di appoggio nella caduta, è scomposto e aumenta lo spazio del corpo“.

La moviola de La Gazzetta dello Sport, quindi, conferma la decisione dell’arbitro Irrati, ritenendo giusto non fischiare il rigore. Nonostante ciò, le polemiche continuano. A non fare una piega, invece, è l’allenatore Maurizio Sarri.