Alla Juventus c’è sempre voglia di stupire, di sorprendere le rivali, spesso baldanzose in fase di mercato, allestendo squadre meno mediatiche nei caldi mesi estivi, ma dannatamente efficaci da Settembre a Maggio. Per una volta però, Marotta e Paratici hanno deciso di invertire pesantemente la rotta, prendendosi a mani basse anche lo scettro di imperatori del calciomercato. I massimi dirigenti sportivi della Vecchia Signora, perso Morata (di rientro, forzato, al Real Madrid) hanno pensato bene di sostituirlo con il meglio in circolazione sul suolo italiano, senza badare letteralmente a spese. L’obbiettivo in casa Juve è piuttosto palese, ovvero continuare a vincere in Italia puntando al sesto scudetto consecutivo, piuttosto concreto visto il vantaggio in classifica di 4 punti su Roma e Napoli dopo soltanto 7 giornate, oltretutto suffragato dalle indicazioni di Sky Bet, il bookmaker appena lanciato dalla tv satellitare Sky.
Novanta, come la paura (delle altre), e come i milioni di euro investiti senza esitazioni per accaparrarsi il Pipita Higuain dal Napoli, capocannoniere della passata serie A, con addirittura trentasei reti (record storico per ciò che concerne il massimo torneo domestico italiano) all’attivo in un singolo campionato. Se ai gol della punta ex Real Madrid si sommano quelle del suo nuovo compagno di reparto Paulo Dybala, si scollina addirittura la quota di sessanta reti, una cifra da capogiro che stuzzica l’appetito di tutti i tifosi bianconeri, sempre a caccia di nuovi trofei. Il formidabile tandem d’attacco è uno dei punti di forza dell’undici di Massimiliano Allegri, che in questa stagione può contare non solo su una difesa di acciaio, ma anche su un reparto avanzato di primo profilo a livello internazionale.
Higuain lavora da prima punta (anche se all’occorrenza si potrà formare una coppia pesante e dalle caratteristiche particolari con Mario Mandzukic) e può usufruire delle verticalizzazioni centrali del nuovo acquisto Pjanic o dei cross precisi in arrivo dai lati, griffati dai piedi dolci di Alex Sandro e Daniel Alves. A tutto campo si muoverà invece il ventitreenne ex Palermo, in grado di illuminare la scena sul rettangolo verde con ogni sorta di magia. I due, che parlano calcisticamente (e non solo) la stessa lingua, non avrebbero dovuto avere grossi problemi a trovare l’intesa in tempi brevi. E così è stato.
La scorsa estate avevano dichiarato più volte di non vedere l’ora di giocare assieme con il club di Torino. L’attesa di vedere i due argentini all’opera nello Juventus Stadium era tanta anche tra i tifosi bianconeri, accontentati nelle ultime settimane da una pioggia di gol che fa ben sperare per il futuro. Attesa simile pure per l’altro crack del mercato estivo, quel Pjaca reduce dai lampi dell’europeo e voglioso di stregare il raffinato pubblico dello Juventus Stadium. Chissà che prima o poi non si possa passare dal tandem dorato ad un terzetto offensivo da sogno. Di certo, in Piemonte quest’anno non ci si annoierà con tutto il ben di Dio di cui potrà disporre la davanti Max Allegri, che avrà il compito difficile (ma piacevole) di allestire al meglio il proprio arsenale devastante.