Un pareggio e due sconfitte. Un punto guadagnato su nove disponibili e lo spettro di una stagione che, iniziata in malo modo, potrebbe concludersi in maniera davvero disastrosa. La Juventus è in crisi, c’è poco da girarci attorno. I bianconeri tornano dalla trasferta a Napoli ridimensionati e senza alcuna certezza di una futura ripresa. Il tutto mentre Cristiano Ronaldo metteva a segno una doppietta nella sua prima apparizione all’Old Trafford.
Di chi è la colpa?
È questo che i supporters bianconeri si stanno chiedendo proprio in questo momento. La Juventus ieri è scesa in campo senza molti titolari ma questo non può essere un alibi per chi in panchina vanta gente come De Ligt, Ramsey e Kean (entrati nella ripresa tra l’altro ma assolutamente inutili in termini di apporto alla gara, anzi nel caso dell’azzurro anche fin troppo controproducente).
I nazionali, soprattutto i sudamericani, sono rimasti a Torino – ma questo non avrebbe rappresentato alcuna sorpresa per lo staff tecnico – anche perché chi li ha sostituiti non ha affatto giocato male. De Sciglio, Pellegrini e Kulusevski, hanno fornito prestazioni soddisfacenti e hanno sofferto esattamente come il resto dei loro compagni quando il Napoli ha intensificato la propria pressione.
Allora a chi sarebbero da imputare le due sonore sconfitte contro Empoli e Napoli e la prestazione tutt’altro che esaltante contro l’Udinese? La riposta più ovvia vorrebbe alla sbarra degli imputati Max Allegri che continua a predicare la calma proprio nel momento in cui un po’ tutti la stanno perdendo. Il toscano, alla sua seconda avventura sulla panchina bianconera, era arrivato a Torino per risollevare le sorti del club dopo la gestione Pirlo, terminata comunque con due trofei in bacheca. Le premesse però non sono state certo delle migliori. Ecco perché l’idea di un repentino cambio al timone si sta facendo sempre più presente nelle menti dei dirigenti juventini.
Chi potrebbe sostituire Max?
I nomi al momento presi in considerazioni sono essenzialmente due. Il primo rappresenta il sogno di Andrea Agnelli da almeno tre anni. Si tratta di Zinedine Zidane, rimasto senza panchina dopo la lunga e fortunatissima parentesi al Real Madrid. Il francese potrebbe anche accettare l’incarico per un solo anno. Il suo progetto è infatti quello di diventare il nuovo allenatore della nazionale francese succedendo a Deschamps dopo il mondiale di Qatar. L’altro nome, un po’ a sorpresa, potrebbe essere quello del vecchio amico/nemico Conte. Il tecnico, appena entrato nel team di commentatori Sky per la Champions League, potrebbe liberarsi soltanto in caso di ingaggio super e fortissimi investimenti sul mercato. Allegri sarà d’accordo sulla rescissione consensuale?