Il grande giorno di Juventus-Napoli, di Higuaín contro il suo passato, è arrivato. La scorsa stagione fu una partita fondamentale: la vittoria dei bianconeri riportò la Vecchia Signora in testa alla classifica e diede inizio a quella scalata terminata con il quinto scudetto consecutivo. Il gol decisivo arrivò all’88’ grazie a Simone Zaza subentrato dalla panchina al posto di Morata. L’ex bianconero ricorda ancora la sua rete:
“Ci portò in testa alla classifica e quindi è un ricordo bellissimo. Ricordo l’esultanza dei miei compagni, Bonucci zoppo e Morata furono i primi ad abbracciarmi. Alcuni tifosi ancora mi scrivono ricordando quel gol. Sarei molto contento se i miei ex compagni riuscissero a vincere. Il Napoli è una squadra molto forte, la Juve si è rinforzata visto che sono andato via io (ride, ndr). Insomma non me la perderò e spero vinca la Juve”.
Quest’anno Juve – Napoli non sarà così decisiva, anche perché arriva parecchio prima nel calendario, ma sarà comunque una sfida importante. Anzitutto perché rimane una delle partite più suggestive della Serie A ma soprattutto perché la vittoria darebbe sicurezza ad entrambe le squadre: la Juve per non perdere altri scontri diretti, il Napoli per non rimanere indietro nella corsa scudetto.
Gli azzurri, anche questa volta, devono tenere d’occhio gli uomini che possono entrare a partita in corso. L’arma segreta di Massimiliano Allegri si chiama infatti Juan Cuadrado, che non partirà tra gli undici titolari. Il colombiano è capace di spezzare le partite come nessun altro, il match di Champions con il Lione è uno dei tanti esempi. La sua velocità e imprevedibilità possono creare scompiglio tra i difensori partenopei.