martedì, Marzo 19, 2024
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Il kitesurf: alla scoperta di uno sport fatto di emozioni

Sono dai primi anni del 2000 che si incontrano e si riuniscono in comunità nelle spiagge dietro a vele colorate mosse dalle brezze marine e dai venti. Si incontrano appositamente per stare assieme in tutto il mondo e passare momenti magnifici in compagnia. Sono i nuovi squali del surf, sono i Kitesurfisti! Appassionati di vento, mare e onde, si planano sullìacqua e cavalcano le onde trainati da un acquilone, chiamata in inglese kitesurf!

Per entrare dentro a questo mondo fatto di tavole, vento, sabbia e spuma di mare basta recarsi nelle spiagge più selvagge o meno calpestate, dove è possibile incontrare persone straordinarie, come ad esempio quelle del team della KiteGeneration, scuola di kitesurf in Sardegna.

Di solito si entra in questo giro quasi per caso, alla ricerca di una nuova attività da praticare o di nuove emozioni per fare il pieno di adrenalina, magari durante la propria vacanza. A volte capita di passeggiare per le spiagge e di vedere queste enormi vele colorate simili a parapendii sfrecciare davanti sull’orizzonte del mare, per poi trovarsi a parlare con un kitesurfista, con il kitesurf sul sulla sabbia, mentre riavvolge le linee. E poi, spinti dalla curiosità, si chiede di poter provare e si inizia così un corso di kite, immersi nella natura, divertendosi con nuovi appassionati e futuri compagni di kitesurf.Perchè dopo aver imparato, è come imparare ad andare in biclicletta: si rimane kitesurfisti per sempre.
Come funziona il kitesurf? 
Quando si pratica il kitesurf, si ha una tavola in piedi, e con le mani si controlla una barra a cui sono collegate le linee grazie alle quali il kite ci trasmette la sua forza. Contrariamente a quanto possa apparire dall’esterno, tutto è sempre abbastanza calmo e sotto controllo. E con dei piccoli movimenti sulla barra di controllo, quasi istantaneamente si inizia a sentire l’incredibile trazione dell’aquilone che ci tira fuori dall’acqua trasmettendoci delle incrdibili senzazioni che ci fanno sentire come se volassimo con la tavola sull’acqua.
Ho ascoltato decine di nuovi kitesurfisti che parlavano con i loro istruttori dopo quel primo momento, e sembrava ancora che tutti avessero un’espressione di stupore sul loro viso quando. E quella stessa espressione goliardica la vedo anche nei kitesurfisti più esperti, emozioni e sensazioni che evidentemente fanno si che chi inizia non smetta più. Ciò che piace è le sensazione di poter controllare l’immenso l’aquilone, una sorta di vittoria contro le forze primordiali della natura, un piacere enorme mentre si continua a scivolare e incidere sull’acqua cristallina.
Nelle prime ore del corso di kitesurf si è molto prudenti nei confronti di quell’enorme e gigantesco aquilone che pare trascinarci in direzioni diverse. Poi tutto cambia. La vela colorata diventa quasi un compagno di viaggio, un amico. E sì, un amico che fa ciò che gli chiediamo e che ci porta dove vogliamo andare. A volte però, quando ci si improvvisa e non si seguono le procedure corrette, si rischia di volare per davvero. Per questo è importante imparare con una scuola di kitesurf professionale, con istruttori brevettati e dotati di grande esperienza. Solo coì si potranno apprendere le procedure e le norme di sicurezza e tutte le procedure e i movimenti giusti per fare kitesurf in totale sicurezza.
Fare kitesurf è come guidare, è importante avere coscienza di quello che si sta facendo… e mentre si avanza e si lascia una scia di spuma dietro di sè, bisogna essere coscienti e sicuri dei movimenti da fare in modo da lasciarsi andare a sensazioni fantastiche che facilmente creano una sana dipendenza e un forte amore verso il mare e la natura.
Ma dove si impara a fare kitesurf?
I posti dove imparare a fare kitesurf nel mondo sono tanti. Si parte dal sud dell’america per arrivare alle Hawaii, passando dalle spiagge del Canada sino alle isole dell’Australia. In Italia il “paradiso” del kitesurf credo sia proprio la Sardegna, un’isola baciata dai venti e dalle brezze, con una natura e un mare inimitabili a livello nazionale ed europeo, simile a quello delle isole tropicali ma con qualcosa di più intimo e mediterraneo difficile da descrivere. Sono tante ad esempio le persone che ogni anno partecipano ai Kite Camp di KiteGeneration in Sardegna, facendo dello sport la fonte principale di energie positive, ognuna ha la sua versione diversa di quello che la Sardegna rappresenta ai loro occhi.

A livello personale un’altra cosa che trovo incredibile del kitesurf in Sardegna è il fatto di poter rimanere all’interno del territorio nazionale ma di provare la sensazione di spostarsi in tutto il mondo grazie alla miriade di persone straniere con cui si ha a che fare. Un giorno si può sentire parlare in tedesco, il giorno dopo francese e russo, il giorno successivo si possono sentire racconti in inglese di persone provenienti dal Sud Africa e imparare a riconoscere i diversi accenti dell’universo anglofono. Fare kitesurf in Sardegna è proprio un’esperienza unica da provare: non solo sport ma anche conoscenze e amicizie con persone diverse provenienti da ogni parte del mondo.