mercoledì, Aprile 24, 2024
HomeAttualitàKurdistan Iracheno: oggi il voto per chiedere l'indipendenza dall'Iraq

Kurdistan Iracheno: oggi il voto per chiedere l’indipendenza dall’Iraq

Giornata storica per circa 5,6 milioni di curdi, chiamati alle urne per decidere il futuro politico della propria regione autonoma. Si vota oggi, infatti, per decidere se il Kurdistan Iracheno dovrà cercare l’indipendenza da Baghdad e dal resto dell’Iraq, oppure no.

La decisione, fortemente voluta dal presidente curdo-iracheno Mas’ud Barzani e dai più importanti partiti come il KDP e il PUK, è stata presa a giugno di quest’anno, nonostante la forte contrarietà del governo centrale iracheno, degli stati confinanti (Turchia, Siria, Iran, tutti ospitanti una numerosa minoranza curda) e del resto della comunità internazionale, che teme la deflagrazione di un nuovo conflitto nel medio-oriente e la sua destabilizzazione.

Fino a ieri e anche oggi, durante le votazioni, si sono susseguite le minacce dei governi turco e iraniano. Ankara ha ammassato truppe al confine e predisposto la chiusura delle frontiere, mentre Teheran ha fermato i collegamenti aerei con Erbil (la capitale del Kurdistan Iracheno). Ed oggi il vice presidente dell’Iraq, Nouri al-Maliki ha parlato del referendum come di una dichiarazione di guerra contro l’unità territoriale dello stato.

Tuttavia, le intimidazioni nulla hanno potuto contro l’entusiasmo del popolo curdo, che sta partecipando in massa alla consultazione (il cui esito sembra scontato) oggi, e in migliaia e migliaia durante gli eventi celebrativi nei giorni scorsi, ai quali hanno partecipato in vario modo anche figure dell’arte e della musica locali. Alta la partecipazione anche nelle aree contese tra Baghdad e Erbil, come la città di Kirkuk, ricca di petrolio e abitata oltre che da curdi anche da arabi e turkmeni.

Tra le poche voci a favore dell’iniziativa di Barzani c’è Israele, mentre altri governi europei, tra cui la Russia, hanno mantenuto una posizione neutrale. Gli Stati Uniti, invece, pur essendo storici alleati dei curdi, sia in Iraq che in Siria, si sono dichiarati non favorevoli ed hanno a lungo chiesto – inutilmente – un rinvio della consultazione.

Federica Verdoliva
Federica Verdoliva
Voglio raccontare al mondo la verità. Voglio scrivere di tutte quelle cose che vengono nascoste. Voglio essere la voce di qualcuno. Voglio che la gente si accorga che quello che vede non è sempre realtà.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE...

ULTIMISSIME