Dopo la pausa delle Nazionali, si ricomincia. La Juve vorrà proseguire nel suo percorso vincente, almeno in campionato, prima di immergersi quasi totalmente nella competizione più appetibile: la Champions League.
IL PRIMATO – La Juve vince su tutti i fronti, in campo e fuori. Impegnata a risolvere la grana Lichsteiner in vista della sessione invernale di calciomercato, stabilisce un nuovo record, più o meno inconsapevolmente. Non era mai successo fin qui: nella storia della Juve, infatti, c’era sempre stata un’anima italiana ben distinta e visibile. Anzi, più nel dettaglio, c’è sempre stato almeno un attaccante italiano a fare tanti gol e a contribuire a far vincere titoli alla vecchia signora. Questo, però, fino a quando Simone Zaza è finito al West Ham, consegnando, di fatto, un particolare primato a questa nuova Juve: è la prima di sempre a non avere in rosa neanche una punta italiana. Non era mai accaduto da quando esiste il campionato a girone unico, cioè dall’anno 1929-30. Fino a qualche settimana fa Zaza era l’unico italiano nel reparto offensivo. Ora non ce ne sono più. La tradizione è stata spezzata. Da Boniperti a Bettega, passando per Roberto Baggio e Alessandro Del Piero. L’attacco della Juve non parla più italiano. Ma c’è un detto: vincere non è importante, è l’unica cosa che conta!