La Juventus pronta ad imitare il modello Udinese di Pozzo con i club satelliti. La società di Andrea Agnelli starebbe infatti pensando di acquistare un club estero e farlo diventare cascina di talenti per la crescita della casa madre. Il presidente dell’Udinese Pozzo è stato l’apripista di questo business in Italia. Il patron dei friulani controlla infatti anche il Watford in Inghilterra e il Granada in Spagna, e grazie a queste società, parcheggia temporaneamente calciatori che acquista, spesso extracomunitari, e li mette alla prova nel calcio europeo; se le cose vanno bene, si pensa a come portarli ad Udine, altrimenti stanno bene in Hertfordshire o in Andalucía. Lo stesso vorrebbe fare la Juventus. Il paese puntato sarebbe il Portogallo. Già in passato la dirigenza bianconera ha avviato dei contatti con il Boavista (club che ha sede vicino Oporto e ha gli stessi colori sociali, il bianconero appunto) e l’Estoril (vicino Lisbona) ma non si è mai fatto nulla. Adesso Marotta in prima persona starebbe spingendo in maniera sostanziale per acquistare il secondo club e poter godere dei vantaggi anche del campionato portoghese in cui c’è più elasticità nel tesseramento degli extracomunitari e, specialmente se brasiliani, più facilità di integrazione nel tessuto sociale e calcistico grazie alla condivisione della lingua portoghese. La volontà comunque di ampliare il proprio raggio d’azione c’è e anche guardando all’estero e soprattutto ai talenti sudamericani.
La Juventus cerca un club satellite in Portogallo sul modello Pozzo
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Walter Molino
Laureato in Mediazione Linguistica e Culturale (Spagnolo, Portoghese e Catalano) all'Università degli Studi di Napoli "L'Orientale", appassionato di calcio e basket.