giovedì, Marzo 28, 2024
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La Lega pensa alla sospensione degli stipendi. Tommasi: “L’AIC non può imporre eventuali tagli”

La Lega al lavoro per risolvere le problematiche economiche legate al coronavirus. Il sistema calcio italiano è stato messo in difficoltà dallo scoppio della pandemia e sta studiando le soluzioni per evitare il collasso.

Come riporta Sky Sport, nell’assemblea informale di oggi la Lega ha reso nota la volontà di sospendere gli stipendi dei giocatori del mese di marzo, stipendi che possono essere pagati fino a maggio. Al presidente della Lega Dal Pino è stato dunque dato incarico di parlare con Tommasi, presidente dell’Assocalciatori, e con il presidente della FIGC Gravina.

Proprio Tommasi pochi minuti fa ha detto la sua con una nota sul sito ufficiale dell’associazione. Ecco un estratto di quanto si legge:

“I primi interessati alla sostenibilità del sistema calcio sono gli stessi calciatori e tutte le persone che ci lavorano. Siamo consapevoli che quello inerente i contratti sia un tema da affrontare, ma non adesso. Prima vanno quantificati i danni e questo procedimento è possibile solo quando sapremo se la stagione finirà o no. Il problema del taglio degli stipendi va posto a tempo debito.

L’AIC non può imporre ai calciatori di accettare eventuali tagli. Possiamo dare una linea, ma sulle rinunce decidono i singoli. Noi troviamo un’intesa sull’accordo collettivo e sul minimo federale di 30.000 euro lordi all’anno che è molto usato in Lega Pro. Non capisco che tipo di accordo ci propongono anche perché, ripeto, non siamo in grado di obbligare gli associati ad accettarlo. Siamo d’accordo con la Lega dì anticipare le ferie estive e di considerare questi giorni come vacanze per ridurre le ferie a luglio. Su questo nessun problema. Sugli stipendi vedremo…”.