La lunga notte di Napoli: festeggiamenti e danni ai monumenti. Maxi assembramenti nelle piazze, OMS: “Sciagurati”

Centinaia di persone in piazza senza mascherine. Danni ai monumenti e feroce critica dell'OMS

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Napoli, festeggiamenti Coppa Italia
Napoli, festeggiamenti Coppa Italia

“Sciagurati! In questo momento non ce lo possiamo permettere, per fortuna è accaduto a Napoli, dove governatore e sindaco hanno messo in atto misure rigide e l’incidenza del virus è più bassa che altrove. Fa male vedere queste immagini. Ricordo quanto ha contato la partita dell’Atalanta all’inizio dell’epidemia in Lombardia nella diffusione dei contagi”.

Con queste parole Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell’Organizzazione mondiale della sanità, intervistato nel corso della trasmissione Agorà su Rai 3, ha commentato i festeggiamenti nella città di Napoli per la vittoria della Coppa Italia.

Le immagini delle persone in strada fino a tarda notte, accalcate nelle piazze senza alcun rispetto delle norme sul distanziamento sociale, hanno fatto il giro del mondo in pochi minuti e suscitato la reazione di cittadini e istituzioni.

Come se non bastasse la lunga notte di Napoli ha causato anche danni al patrimonio artistico e culturale della città. Tifosi saliti in cima ai monumenti, strade imbrattate e danni a parte della recinzione che delimita la Fontana del Carciofo in piazza Trieste e Trento.

La città era desiderosa di agguantare un trofeo tanto atteso contro una rivale storica, un momento di gioia dopo mesi difficili causa epidemia, ma non era certamente questo il modo di festeggiare l’impresa di Gattuso e i suoi.