Una Sanità che è conosciuta solo per le sparatorie e per la sua pericolosità. Una Sanità che non è compresa non solo dai turisti ma anche dagli stessi napoletani. Tutto questo però può avere fine.
Alla “Salumeria Upneana” in via san Giovanni maggiore Pignatelli, con vernissage mercoledì 2 dicembre alle 19 e un successivo incontro sabato 5 alle 12, è esposta la mostra fotografica dei volti, dei paesaggi nascosti della Sanità. L’iniziativa prende vita da un corso di ’esposizione è frutto di un corso di fotogiornalismo, rivolto ad addetti ai lavori e non, diretto da Sergio Siano, insieme a Roberto Stella e Luigi Crispino, presidente dell’associazione culturale Upnea. I dodici partecipanti e artisti hanno scelto un tema lo ha fatto vivere nei loro scatti: c’è chi ha scelto i volti femminili di questa realtà, chi ha scelto di parlare di integrazione, chi raccoglie i piccoli dettagli di questo piccolo quartiere, chi parla delle piccole case a scacchiera che ci sembrano cosi distanti dalle nostre realtà metropolitane. Una Sanità che mostra di essere altro oltre ciò per cui è conosciuta, una Sanità che trattiene il fascino del passato.
