L’ammutinamento post Salisburgo e la decisione di interrompere il ritiro ha causato numerosi problemi alla SSC Napoli. Nonostante ciò, i calciatori azzurri hanno deciso di lasciar perdere tali incomprensioni e dedicarsi esclusivamente alle prossime partite. Mentre per Insigne e compagni si tratta ormai di acqua passata, non è lo stesso per il presidente Aurelio De Laurentiis.
Al numero uno azzurro, infatti, non è andata giù a decisione della squadra ed è pronto a farne pagare le conseguenze. De Laurentiis, infatti, avrebbe pensato ad una sanzione tra il 25% e il 50% dello stipendio mensile dei calciatori e una possibile causa civile per i diritti d’immagine del club.
In totale, da questa situazione, Aurelio de Laurentiis vuole racimolare tra i 5 e 8 milioni di euro. Si tratta davvero di una situazione paradossale. Mai, infatti, si è vista una cosa del genere in una società che punterebbe a vincere lo Scudetto.
Nel mirino del numero uno azzurro sono finiti soprattutto cinque giocatori, i senatori della squadra. Tutto, infatti, sarebbe partito da loro: Allan, Insigne, Mertens, Callejon e Koulibaly.
Proprio a loro cinque il presidente è pronto ad una multa enorme con la possibilità di andare anche in Tribunale. Aurelio De Laurentiis, quindi, è pronto a farla pagare cara. I leader della rivolta, inoltre, saranno tutti ceduti nel prossimo anno, tra gennaio e giugno. Un atto di disobbedienza che il presidente ha visto come un duro affronto nei suoi confronti.