Benvenuti al Sud: non è un film, è il podio della serie B

Sarebbe facile cominciare a fare distinzioni territoriali tra Nord e Sud, tra nobili vincenti e modeste decadute. Ma è una questione che, seppur poco rilevante, potrebbe essere presto smentita dalle risorse provenienti dal campionato cadetto: Cagliari, Crotone e Bari attualmente comandano in rigoroso ordine la categoria, dando la sensazione che da qui alla fine del campionato le posizioni potrebbero rimanere le medesime. Se i sardi sembrano ormai fare un campionato a parte, le altre due appaiate a quota 28 viaggiano spedite alla ricerca di una promozione che se per il Crotone rappresenterebbe un momento storico, al Bari sarebbe quasi dovuto. Perchè i biancorossi fanno parte della storia della A, sebbene gli ultimi anni siano stati tormentati: dalla retrocessione in B dopo la stagione 2010/2011, alla bufera del calcioscommesse per la quale alcuni giocatori sono stati parte di un sistema di alterazione di partite in corso ( con conseguente penalità di 5 punti alla squadra a partire dalla stagione 2012/2013 ), per finire col fallimento sfiorato ed evitato in extremis dalla cordata guidata dall’ ex arbitro Paparesta, che è riuscito a mantenere la squadra in cadetteria. Il Crotone, invece, rappresenta una piacevole sorpresa: in molti lo paragonano al Carpi dello scorso anno e chissà se alla fine i risultati non possano essere gli stessi. I calabresi vantano il secondo miglior attacco della Serie B, con 25 reti messe a segno, frutto della vena realizzativa dei vari Budimir, Ricci, Torromino e Stoian, autori di 16 gol in 4, aspettando anche il neo acquisto Raffaele Palladino, lasciato libero dopo il disastro Parma. Il Cagliari gioca un calcio spumeggiante, farà la corsa su se stessa e solo un suicidio calcistico può compromettere la promozione in A. Uno dei segreti di questa cavalcata è aver mantenuto in rosa alcuni giocatori retrocessi dalla categoria superiore, come Joao Pedro, Marco Sau e Diego Farias, decisamente un trio di lusso per la B. Dal podio, scendendo un pò più giù, da seguire con attenzione l’ Avellino, in netta ripresa nelle ultime settimane e con il primo posto utile per i play-off lontano soltanto 4 punti. Il prossimo anno la A potrebbe parlare svariati dialetti del Sud: Napoli e Palermo sono pronte a dare il benvenuto.