giovedì, Marzo 28, 2024
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L’altra faccia del cinema: Nollywood

Tutti giorni sentiamo parlare dei film “svuota-botteghini” dell’industria cinematografica più importante al mondo: Hollywood. Ma pochissimo sappiamo su ciò che accade nel cinema di paesi non occidentali. Questo è il caso di Nollywood. Nollywood è la terza industria cinematografica al mondo per grandezza dopo la conosciutissima Hollywood e l’asiatica Bollywood. Questa industria è nata e si è sviluppata in Nigeria negli ultimi 20 anni senza l’aiuto di nessuno se non della passione degli attori, registi che vi lavorano.

Le prime pellicole però furono girate già a partire dagli anni ’60, ma per mancanza di soldi e finanziamenti esteri fu impossibile per i nigeriani ingrandire il loro progetto. Poi con l’avanzare delle scoperte tecnologiche fare il film-maker è divenuto qualcosa alla portata di tutti. La vera svolta è arrivata solo tra fine degli anni ’80 e gli inizi degli anni ’90 proprio grazie alle nuove invenzioni: una schiera di piccoli impresari decise di investire nel supporto VHS e ciò portò al successo in Africa Occidentale del film Living in Bondage del 1992.

Da allora Nollywood è continuato a crescere, nonostante tutte le difficoltà.

Per produzione di film e per VHS venduti è arrivato a superare il cinema americano. Basti pensare che in Nigeria si girano circa tra i 1000 e i 2000 film all’anno e ognuno di questi con un budget minimo. In quanto, tutto ciò che i registi vogliono raccontare nelle pellicole è la loro realtà: quella africana, che non vediamo quasi mai rappresentata da film americani ed europei se non dagli occhi di “Occidentale”.

Nollywood negli ultimi anni sta crescendo sempre più, anche tra le persone di origine africana negli Usa e in Europa. Ciò ha portato a manifestazioni , come nel 2015, dell’African Film Festival a Londra. Sperando che questa industria continui a crescere sempre per “l’interpretazione e il contributo sociale e culturale che possono dare alla società nigeriana”.