mercoledì, Aprile 24, 2024
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Le due ruote potrebbero salvare il mondo?

L’organizzazione meteorologica è stata chiara: la pandemia non risolverà il problema del cambiamento climatico. È sotto l’occhio di tutti dall’inizio dell’inverno che i cosiddetti “fenomeni estremi” invece di diminuire sono aumentati e stanno tormentando piccoli borghi e grandi città, realtà tutte impreparate ad affrontare quella che spesso è percepita come la furia della natura contro l’uomo. Esiste un modo anche per “l’uomo comune” di poter fare qualcosa per cambiare la situazione? Sì e vediamo come.

Le due ruote e la rivoluzione ambientale – Pur non avendo risolto il problema dell’emissione dei gas serra, la pandemia ne ha comunque ridotto la crescita esponenziale, questo anche grazie alle limitazioni negli spostamenti che, imposte o volute, sono state attuate in tutto il 2020. Si stima, infatti, che tra le attività che producono la maggiore quantità di gas serra ci siano i trasporti. Ecco perchè, nonostante la pandemia – che ha mietuto più vittime proprio in quelle regioni che registrano il più alto tasso di inquinamento ambientale -, in ben due tranches il Governo italiano ha pensato bene di inserire un bonus mobilità per l’acquisto di bici.

Il paradosso: l’Italia a corto di bici – È terminata il 09 dicembre l’ultima tranche per richiedere il bonus mobilità e vedersi rimborsato il 60% di quanto speso per l’acquisto di una bici. Si è verificato, tuttavia, un fenomento imprevisto. Sono aumentate le richieste, ma il numero delle bici prodotte e presenti sul territorio italiano non è stato sufficiente a far fronte a tutti i voucher erogati dallo Stato. Il perchè è presto detto, le industrie orientali sono le maggiori produttrici di bici a livello mondiale, ma da gennaio a marzo 2020 sono state ferme, causa lockdown. È calata la produzione, è calata l’esportazione, sono aumentate le richieste e per ora bici finite. Il rischio ora è che i bonus erogati dal 1 al 9 dicembre – con validità di 30 gg. – possano andare perduti in cosiderazione dell’introvabilità del bene sul mercato.

Bonus mobilità, potrebbe ritornare – Intanto, però, si sta già lavorando per ripetere il bonus anche nel 2021. Scegliere di muoversi in bici, il mezzo di trasporto ideale soprattutto in città data la mole di traffico giornaliero, è stato stimato che produca benefici non solo al clima ma anche all’uomo, sia in termini fisici, aiutandolo a mantenere un buon tono muscolare; sia in termini economici dato il dastrico calo delle spese quotidiane previste per i trasporti. Un noto studio, infatti, ha calcolato che un aumento della mobilità su due ruote porterebbe ad un risparmio di 24 trillioni di dollari sino al 2050.

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