sabato, Aprile 20, 2024
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Le novità del reddito di cittadinanza nel 2022: tra tagli e revoche

Sono stati molti gli scandali verificatesi in tutta Italia, riguardo chi percevipa il reddito di cittadinanza. I media hanno definito tali soggetti come furbetti: chi svolgeva un lavoro, ma risultano disoccupato, chi era agli arresti domiciali o altri casi simili.  La base comune è che incassavano comunque l’assegno statale, nonostante il non rientro nei parametri stabiliti. Tutto ciò ha fornito un pretesto importante per l’attuazione delle modifiche che verranno attuate a partire nel 2022.

Sul Reddito di Cittadinanza arriva perciò una stretta anti furbetti. Il cosiddetto Piano di verifica sarà definito con la collaborazione del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, dell’Agenzia delle entrate e col supporto della Guardia di Finanza e del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale. Ad approvare il Piano dei controlli sarà uno specifico Decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali.

La prima novità  del reddito di cittadinanza 2022 riguarda il sistema dei controlli dei requisiti su ogni domanda. L’INPS e i Comuni effettueranno controlli a campione sui propri residenti beneficiari. Inoltre saranno aggiunti più “paletti” per chi non accetta il lavoro, dopo il secondo rifiuto c’è la revoca del beneficio. Già a partire dal sesto mese di fruizione del reddito di cittadinanza, l’assegno viene tagliato di 5 euro.

Non si applica alcuna riduzione dell’importo quando il beneficio mensile raggiunge i 300 euro. La riduzione dell’assegno non si verifica più al rifiuto della terza offerta di lavoro congrua, ma già a partire dal primo rifiuto, mentre verrà revocato con il secondo rifiuto. Per offertà congrua si intende, un lavoro a tempo indeterminato sia definito tale dovrà svolgersi entro 80 chilometri di distanza dalla residenza del beneficiario o comunque raggiungibile entro 100 minuti con i mezzi di trasporto pubblici.

I nuovi cambiamenti si baseranno anche sulla nuova legge di bilancio del 2022, che dovrebbe essere approvato dal Parlamento nelle prossime settimane. La prima novità è l’aumento dei finanziamenti per il reddito, di circa di 1,06 miliardi per il 2022 e altrettanti, per ogni singolo anno, fino al 2029. Per questo motivo nel 2022 si stima che la platea supererà i 12 milioni, e questo grazie anche ai nuovi parametri da inserire sull’Indicatore.

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