Se siete giovani, amate le piante e credete che sia un equivocabile sintomo dell’arrivo anticipato della terza età, potete stare tranquilli. I grafici parlano chiaro, non siete gli unici. Le recenti statistiche dimostrano, infatti che la nuova generazione di giovani ha manifestato maggiore interesse per la cura della vegetazione domestica. Le ragioni possono variare, ma il minimo comune denominatore di questa nuova passione esplosa fra i ragazzi è la necessità continua di spostarsi. Gli appartenenti alla fascia fra i venti e i trenta anni tendono a affittare appartamenti senza comprarli. L’esigenza di cambiare casa per lavoro, rende difficile godere di uno spazio verde abituale. Inoltre lavorando in città il contatto con la natura non è scontato. Uno studio dell’università di Westminster e Essex ha scientificamente dimostrato che curare le nuove piccole giungle da appartamento aumenta il benessere e abbassa i livelli di stress. Le piante adatte alla vita al chiuso sono molte: piante aromatiche per gli aspiranti cuochi, piante grasse per chi non ha mai tempo. Pur avendo già una sezione dedicata al giardinaggio, di recente Ikea ha proposto un vero e proprio micro orto da poter tranquillamente curare tra le mura di un monolocale. Per chi, purtroppo, ama le piante, ma possiede il pollice verde di un dissennatore non è tutto perduto. Giardinieri ipertecnologici hanno progettato sistemi in grado di assicurare al vostro orto le attenzioni che meritano. L’app Pollice Verde offre una grandissima quantità di informazioni riguardanti la semina, le prime fasi della coltivazione, l’esposizione alla luce. Garden Manager, scaricabile su Android corre in soccorso degli smemorati e, grazie ad un meticoloso calendario, ci ricorda di innaffiare le nostre pacate coinquiline. Esistono, inoltre, dispositivi futuristici che controllano, tramite sensori, l’idratazione del terreno anche a distanza. Aggeggi che le nonne troverebbero ridicoli, essendo miracolosamente dotate dei poteri di Barbara Streisand nel film “L’amica delle 5 e ½”.