Nella Liga sta succedendo qualcosa di clamoroso: il Barcellona ha perso l’abbondante margine di vantaggio rispetto ad Atletico e Real Madrid nel giro di poche settimane, consentendo così ai suoi rivali di riacquistare terreno e di riportarsi praticamente in corsa per il titolo stagionale. Questa sera Messi e compagni hanno perso contro il Valencia al Camp Nou per 2-1, lasciando i tifosi blaugrana semplicemente scioccati per un risultato inaspettato (più o meno come successo una settimana fa contro la Real Sociedad). Il Valencia ha infatti da poco cambiato allenatore e soprattutto non ha più nulla da chiedere a questo campionato, ma nonostante ciò è riuscito ad imporsi a sorpresa. Con questa nuova sconfitta si allunga l’incredibile serie negativa del Barcellona, arrivata a quattro partite senza vittorie (cinque, se si considera la sconfitta della settimana scorsa in Champions League) e che significa soltanto una cosa: la Liga è più aperta che mai quando mancano cinque partite alla chiusura dei giochi.
In questo momento, quindi, l’Atletico Madrid si trova a pari punti con il Barcellona ma è secondo a causa degli scontri diretti, dove i catalani sono in vantaggio; segue in terza posizione il Real Madrid ad un punto, ma anche contro i grandi rivali di Madrid i blaugrana si trovano in una situazione favorevole per via dei risultati conseguiti nei Classici del calcio spagnolo. Adesso il Barcellona ha tutto contro: la pressione mediatica e psicologica in queste ultime cinque partite di Liga sarà asfissiante e Luis Enrique dovrà trovare il modo per far giocare sereni i suoi giocatori, a partire da mercoledì prossimo, quando nel turno infrasettimanale il Barcellona farà visita al Deportivo. La Liga tornerà quindi nuovamente in scena tra pochi giorni, il che di per sé è forse un bene per la capolista, ma non occorrerà sottovalutare il Deportivo, poiché i ragazzi guidati da Víctor Sanchez non hanno ancora ottenuto la salvezza matematica.
Il momento di crisi del Barcellona è dovuto principalmente ad un calo fisico nei suoi attaccanti: Suarez non segna ormai da cinque partite di campionato, Neymar da tre (cioè da quando realizzò il gol su rigore contro il Villareal), mentre ultimamente Messi non è il solito deus ex machina per la sua squadra, anche se questa sera ha segnato la rete del 2-1. Il gol della Pulce non è infatti bastato al Barcellona per ribaltare la rete di Mina e l’autogol di Rakitic realizzati nel corso del primo tempo. Ora Atletico e Real Madrid ci credono, probabilmente ne vedremo delle belle fino alla fine.