L’Inter è determinata a tenere Kovacic scongiurando l’addio attraverso le cessioni dei molti giocatori in prestito ed in esubero: il presidenteThohir ha sempre pensato al croato come un’icona nerazzurra, Mancini lo tiene in grande considerazione come ottima pedina laterale di centrocampo mentre Ausilio ancora rimpiange la cessione di Coutinho nel ruolo di Kovacic. Proprio il DS dell’Inter desidera farsi carico dell’obiettivo “salvataggio dalla cessione”: la strada più semplice sarebbe ottenere 30 milioni di euro dal Barcellona o dal Liverpool, che aggiungerebbe come contropartita tecnica Lucas Leiva. Kovacic però è un giocatore di alto livello, tale è ritenuto dall’Inter e prima di cederlo verranno testate tutte le soluzioni possibili anche in virtù del fatto il croato ha un contratto fino al 2019 e Mancini ritiene lo stesso Kovacic un giocatore importante e capace di giocare in tutti i ruoli del centrocampo, paragonandolo a David Silva e Touré. Come detto però, il problema sarà riuscire a racimolare la cifra necessaria, circa 30 milioni, per tenerlo fino a scadenza contratto. In questa ottica, l’idea di Ausilio parte con la richiesta il riscatto di Alvarez al Sunderland, dalla quale potrebbero entrare ben 11 milioni di euro in caso di decisione affermativa degli inglesi, ed un terzo della cifra necessaria sarebbe già trovato. I restanti due terzi dovrebbero provenire dal riscatto del prestito di Alvaro Pereira all’Estudiantes (circa 4.7 milioni), da quello di Saphir Taider dal Sassuolo (circa 5.5 milioni di euro) e quello di Mbaye dal Bologna per 3 milioni in caso di promozione. I restanti 7 milioni dovrebbero essere messi sul banco dalla dirigenza nerazzurra.
