Luciano Spalletti è stato intervistato a Dazn da Diletta Leotta. In questa chiacchierata sono stati toccati molteplici argomenti. L’allenatore del Napoli ha parlato con la giornalista sportiva del rapporto con i suoi giocatori, di quello con De Laurentis, degli obiettivi di quest’anno e di tanto altro. Ecco alcuni estratti dell’intervista:
“Kvaratskhelia ha voluto il numero 77, ci tiene molto. E’ un calciatore da cui ci aspettiamo molto perché è andato a sostituire un campione che ha deciso di fare conoscenze nuove, una strada differente, dopo tanti anni di calcio italiano, di gol, di qualità e noi dobbiamo stare sempre con la volontà dei calciatore stessi. Perché un calciatore decide di fare un’esperienza come ha fatto Insigne poi andare a trattenerlo con la forza non è giusto. Ho sperato fino alla fine che rimanesse con noi.”
“Maglie preferite: De Rossi, Salah e Koulibaly. Kouli è veramente per me una persona straordinaria, oltre ad essere un grande campione. Lui è il vero influencer dello spogliatoio. Per me è come aver perso un collaboratore, perché in campo con la sua voce e prestanza fisica era come se fosse un allenatore. Voleva sempre attaccare, recuperare palla alta. Le parole erano sempre le stesse: ‘Mangia, mangia‘, ovvero mangia campo, andiamo a montargli addosso.”
Su De Laurentis: “Scommettevano che sarebbe stata dura arrivare fino alla fine della stagione, invece poi ci incontriamo e abbiamo i nostri punti di vista. C’è un buon dialogo. Siamo quelli che amiamo dirsi quelle cose in faccia, lui più di me perché è un presidente tosto.”
Infine l’intervista termina dialogando di “Spalletti allenatore“: “Io mi alzo la mattina facendo di tutto per far andare le cose come voglio che vadano. Far credere ai proprio giocatori di essere più forti anche di quello che pensano di essere è la chiave. Devono sapere di avere più qualità di quanto pensino.”