Veronica Panarello continua a sostenere di non essere stata lei. Secondo le ultime dichiarazioni della mamma di Loris, il piccolo morto strangolato nel 2014, sarebbe stato il suocero, Andrea Stival, ad uccidere il bambino. Di fronte al giudice nel tribunale di Ragusa Veronica replica le sue accuse: «Loris ha visto quello che non doveva vedere…voleva raccontare tutto a mio marito, negli ultimi giorni era nervosissimo. Me lo ha ripetuto anche quel sabato mattina quando faceva i capricci per andare a scuola. Per questo l’ho fatto rimanere a casa. Ma non l’ho ucciso io, è stato Andrea: voglio essere punita, ma non è giusto che per questo danno paghi solo io».
Il movente del delitto, infatti, dovrebbe essere la relazione nascosta e scoperta dal piccolo Loris tra Veronica e Andrea. Il suocero, però, smentisce ogni accusa: «Non mi importa di ciò che ha detto veronica, mi importa solo del bambino e di una famiglia che deve ritrovare dignità e pace di fronte a questo terribile lutto. Basta con questo fango».
Nelle sue dichiarazioni Veronica racconta così l’omicidio: «Andrea mi ha ordinato di legare i polsi di Loris, io sono andata a prendere una fascetta elettrica e l’ho fatto. Poi ho ricevuto una telefonata di mio marito e sono andata di là. Quando sono tornata Andrea gli aveva già stretto un cavo Usb al collo e Loris era paonazzo».
Dai referti medici, però, risulta l’opposto: il piccolo sarebbe stato strangolato con una fascetta e non con un cavo, perché non aveva segni evidenti sul collo. A quanto pare la versione di Veronica non regge. E, infatti, se non ci saranno colpi di scena tra due settimane si avrà la sentenza definitiva.
