sabato, Aprile 20, 2024
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Luca Onestini, finita male con Cristina Porta: “Controllava tutto”

In un'intervista esclusiva al magazine spagnolo Lecturas, l'ex gieffino ha spiegato cosa sia accaduto con l'ex fidanzata

Luca Onestini e Cristina Porta si sono conosciuti e innamorati durante la loro partecipazione al reality spagnolo Secret Story. Tuttavia, dopo un po’ di mesi la loro relazione è finita molto male e tra accuse reciproche e sofferenza, l’ex gieffino ha dato qualche spiegazione in più. Vediamo cosa ha detto.

Una storia d’amore finita malissimo

In un intervista esclusiva concessa al magazine spagnolo Lectures, Luca ha spiegato come si sia conclusa la sua storia d’amore con Cristina. Il ragazzo, senza usare mezzi termini, ha dichiarato che la situazione stava diventando insostenibile. Onestini, infatti, ha fatto intendere che la Porta avesse un atteggiamento quasi paranoico nei suoi confronti.

Questo attaccamento morboso e geloso ha creato non pochi problemi alla coppia. “Cristina controllava tutte le ragazze che seguivo su Instagram. Io invece non ho mai controllato chi seguisse lei” ha specificato Luca, aggiungendo che “cercava sempre l’occasione per litigare”.

Stando a quanto racconta Luca, una volta pare che la donna l’abbia minacciato di troncare la relazione solo perché l’ex gieffino pubblicò una stories con la foto del cane della ex al quale teneva molto (probabilmente si riferisce a Ivana Mrazova, ndr.). La rottura definitiva però è arrivata subito dopo l’ultima fashion week.

Infatti, Luca si sarebbe “permesso” di andare a cena con alcune colleghe con le quali aveva fatto una collaborazione su TikTok. Tornato a casa, si è sentito dire che Cristina non ne voleva più sapere niente di lui e nel frattempo su Twitter scriveva: “Mi sento sola”. Pare infine che le fan della Porta lo abbiano attaccato ferocemente.

Valentina Sammarone
Valentina Sammarone
"Giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia; il resto è propaganda. Il suo compito è additare ciò che è nascosto, dare testimonianza e, pertanto, essere molesto." (Horacio Verbitsky)
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