L’uscita di scena di Luciano Spalletti dal Napoli ha sollevato numerose discussioni. A Napoli, il tecnico toscano godeva di un’immensa popolarità. Aveva a disposizione una squadra estremamente competitiva, composta da giocatori di grande talento che lo seguivano con devozione.
Al suo arrivo in Nazionale, però, Spalletti si è trovato a fare i conti con una situazione ben diversa, frutto di anni di declino, parzialmente nascosto dal trionfo agli Europei. Qui è cambiato tutto.
Spalletti non ha lasciato Napoli per la Nazionale
Contrariamente a quanto si possa pensare, Spalletti non ha lasciato il Napoli per la Nazionale. L’addio di Roberto Mancini non era previsto e la sua decisione di separarsi dal club partenopeo è maturata nel tempo. Le frizioni con il presidente Aurelio De Laurentiis, pur non rare nel rapporto tra allenatori e dirigenti, erano frequenti.
Ma soprattutto, Spalletti sentiva di non avere più lo stesso entusiasmo e la stessa energia che lo avevano accompagnato durante gran parte della sua esperienza a Napoli. Per Spalletti, il denaro non è mai stato un fattore determinante. In Nazionale, il suo stipendio si aggira intorno ai 3 milioni di euro annui, una cifra di rilievo ma non paragonabile a quello che avrebbe potuto guadagnare altrove, inclusa l’Arabia Saudita.
Il tecnico è spinto da passioni ed emozioni, e allenare l’Italia rappresentava per lui il coronamento di un sogno d’infanzia. Ora, la sfida sarà trasformare quel sogno in realtà e non permettere che diventi un brutto ricordo, ma questo purtroppo non dipenderà solo da lui.