Chi è appasionato di calcio, ha visto di sicuro le scene drammatiche durante Danimarca-Finlandia, valevole per Euro 2020. La partita fu interrotta a causa di un malore del calciatore ex-Inter Christian Eriksen; il giocatore si salvò per un soffio, grazie al pronto intervento dei medici di squadra e dell’amico Simon Kjaer. Stessa scena che è accaduto anche in Grecia, più precisamente nella Terza Divisione nazionale di calcio, ma purtroppo con un esito diverso.
Stiamo parlando Alexandros Lampis, giovane centrocampista di 21 anni (dall’estate del 2020 giocava nell’Ilioupoli, proveniente dall’Apollon), morto per un arresto cardiaco, durante un match per il campionato. La gara era tra la sua squadra l’Ilioupoli contro Ermionida. La squadra ateniese sta dominando il suo girono, a soli 3 lunghezze dal Foinikas. I padroni di casa erano pronti ad affrontare la penultima in classifica, appunto l’Ermionida per poter conservare il proprio distacco sugli inseguitore; ma un malanno ben peggiore di una semplice sconfitta calcistica si è abbattuto sulla squadra in casa.
Secondo quanto viene riportato da Fanpage.it, il giovane Alexandros Lampis dopo pochi minuti del match è crollato letteralmente al suolo; il medico della squadra è subito intervenuto, massaggiando la zona cardiaca per un po’, senza i risultati sperati. La stessa Fanpage riporta che il defibrillatore fosse presente allo stadio, ma sia stato utilizzato solo dopo il massaggio cardiaco. Altre fonti invece affermano che allo stadio mancavano tali attrezzature, il quale non ha permesso un pronto ed efficace intervento nei confronti del giocatore.Fanp
I media invece concordano sul ritardo e sull’assenza dell’ambulanza, che ha impegato circa 20 minuti per arrivare sul campo di gioco: “Il giocatore è stato trasportato dunque in ospedale senza aver mai ripreso conoscenza e poco dopo è stato dichiarato morto. La partita sospesa non è più ripresa, con tutti i giocatori e gli spettatori comprensibilmente sotto shock”- scrive Fanpage.
L’ultimo dettaglio drammatico di questo doloroso episodio è il fatto che la madre del calciatore in questione, fosse presente allo stadio, seduta tra i 2000 spettatori di casa. Ella ha assistito a tuttoa la vicenda e la sua sconvolgente evoluzione dei fatti. La squadra del calciatore ha deciso di commemorarlo su Facebook, dedicandogli queste parole con una sua foto in bianco e nero sullo sfondo: “Il nostro Aleko, il nostro amico, il nostro fratello, te ne sei andato così ingiustamente. Tutta la squadra, l’intera città oggi è in lutto. Le parole non escono… solo un dolore insopportabile e un nodo allo stomaco. Buon viaggio”.