Il 2021 per Alisson si è rivelato fino ad ora disastroso dal punto di vista calcistico. L’ex Roma si è reso protagonista in negativo di moltissimi errori in queste ultime partite, che sono costati punti preziosi per il Liverpool in Premier League (in particolare i due gravi errori nella sfida contro il Manchester City).
In tutto ciò, in questo periodo nero si è aggiunta anche la morte del padre del portiere brasiliano: José Agostinho Becker. Il cinquantasettenne era scomparso attorno alle 17 brasiliane il 24 febbraio scorso, a Lavras do Sul, comune dello Stato del Rio Grande do Sul.
Una squadra di soccorritori è stata inviata sul posto, trovando il corpo senza vita il giorno stesso della scomparsa verso le ore 22 brasiliane. La causa della morte, secondo la Polizia di Lavras , sarebbe stata l’annegamento in una diga presso la tenuta di famiglia ( situata nella comunità locale di Rincão do Inferno) dopo esserci caduto.
José Agostinho come il figlio, aveva giocato a calcio nel ruolo di portiere, anche se a livello amatoriale. Egli aveva influenzato non poco la carriera di Alisson e di suo fratello maggiore Muriel, anche lui portiere nel Fluminense.
Proprio il club brasiliano ha postato sui social il proprio messaggio di cordoglio: “La Fluminense si addolora profondamente per la scomparsa di José Agostinho Becker, padre dei portieri Muriel e Alisson. Auguriamo tutta la forza ad amici e parenti”.
Per Alisson è stata una brutta botta, da sempre legatissimo ai genitori e in particolare alla figura paterna: “E’ a pezzi. E’ disperato”, ha rivelato suo fratello. Come se non bastasse, le restrizioni anti-Covid gli impediscono di tornare a casa per partecipare ai funerali.