Dopo gli attacchi terroristici avvenuti in Francia, molti artisti che erano in giro con le loro tournée hanno dovuto confrontarsi con la realtà tragica dei fatti e per questo prendere delle decisioni. C’è chi ha annullato, spostato i concerti come gli U2 (sono andati a celebrare le vittime direttamente al Bataclan) e chi, invece, proprio per non darla vinta ai terroristi ha deciso di continuare, vedi Madonna. Anche artisti nostrani come Tiziano Ferro e Cesare Cremonini hanno voluto generare con la loro musica momenti di felicità e riflessione.
In occasione del concerto che ha tenuto nella sera del 14 novembre a Stoccolma, la Ciccone ha toccato l’argomento Terrorismo, tenendo un discorso sul palco proprio prima di proporre il suo grande successo “Like a prayer”. Ha detto:
“Questo show è una celebrazione della vita, del difendere i propri diritti e del lottare per ciò in cui si crede. E’ stato difficilissimo per me arrivare a questo punto dello spettacolo senza pensare a ciò che è accaduto ieri notte. Devo prendermi un momento per parlare di quella tragedia. Le orribili uccisioni, gli assassinii e le inutili fini di tante vite preziose a Parigi l’altra notte”.
Ha poi spiegato le sue sensazioni:
“Mi sento straziata. Tipo, perché sono qui sul palco a ballare e divertirmi, mentre ci sono persone che piangono la morte dei loro cari? Perchè i terroristi non vogliono vedere gente felice che si diverte”.
Infine, ha parlato della forza della solidarietà e ha chiesto un minuto di silenzio ai 40.000 presenti , per poi lanciarsi appunto in “Like a prayer”.