Malumore in casa Milan. Honda sbotta: “La colpa non è nostra. Non capisco perché non gioco”

Il clima non è dei migliori a casa Milan. L’umiliazione subita a San Siro contro il Napoli ha lasciato strascichi inevitabili nell’ambiente rossonero. La tifoseria è insorta contro squadra, allenatore e società, ma non è stata l’unica a farlo. Più di qualche malumore lo si percepisce anche tra i giocatori. A manifestarlo Keisuke Honda, poco utilizzato dal tecnico Mihajlovic in questo primo scorcio di stagione. Honda non sta vivendo un momento facile e lo si evince da sue dichiarazioni piuttosto forti e polemiche, soprattutto nei confronti del suo allenatore. Eccole riportate di seguito: “Non capisco perché sto fuori. I problemi del Milan sono molto chiari, anche perché sono sempre gli stessi. Se non impariamo nulla dalla sconfitta con il Napoli, vuol dire che siamo molto lontani dalla ricostruzione del club. A giudicare dagli ultimi anni penso sia chiaro che non si possa far ripartire questo club se non investendo tanto denaro come fanno al PSG o al City. O fai così oppure occorre riesaminare la struttura della società. Dirigenza, allenatore e tifosi devono rendersi conto della situazione. Per me non ha senso dare la colpa ai giocatori. Negli ultimi anni il Milan ha mandato in campo tanti uomini e quest’anno ha speso cento milioni, ci sono tanti Nazionali, eppure non riescono a rendere come dovrebbero. Per cambiare questo club occorre cambiare totalmente i criteri di valutazione da parte di tutti: dirigenza, tecnico, tifosi e media. In caso contrario ci vorrebbero almeno 5-10 anni. So che riceverò critiche per queste parole, ma sono importanti per il futuro del club”. Il messaggio di Honda ai piani alti è stato lanciato. Vedremo se sarà recepito. Intanto c’è una serenità da ritrovare, in campo e fuori. AAA cercasi squadra del Milan.