venerdì, Marzo 29, 2024
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Manuel Locatelli, il “nuovo Pirlo” che piace all’Arsenal

 

Il calcio italiano sta soffrendo, ammettiamolo. L’ultima amichevole giocata dalla Nazionale contro la Germania, conclusasi con un netto 4-1 per i campioni del mondo in carica, testimonia proprio come l’Italia stia faticando negli ultimi anni a sfornare talenti veri e propri. E no, il fatto che quella partita fosse solo un’amichevole non giustifica certamente una sconfitta del genere, anche perché è ben nota la rivalità calcistica che esiste Italia e Germania. Mentre gli Europei si avvicinano sempre più rapidamente, non è ancora chiarissimo chi farà parte della squadra che andrà ad Euro 2016.

Germania vs Italia EPA/Peter Kneffel)
Nell’ultima amichevole contro l’Italia, la Germania sembrava di un altro livello (EPA/Peter Kneffel)

Sappiamo però una cosa, anzi due: la prima è che Graziano Pellé sarà con alte probabilità la punta di riferimento nell’attacco azzurro. Pellé è un calciatore che, per la carriera che ha fatto e l’impegno che mette sul campo, risulta inevitabilmente simpatico a molti di noi. Però sarebbe opportuno ricordare che più o meno un decennio fa in Nazionale c’era gente come Filippo Inzaghi e Christian Vieri, giusto per citarne due. La seconda cosa che sappiamo riguarda la convocazione di Andrea Pirlo, cioè non sappiamo ancora se andrà in Francia. Pirlo ha la bellezza di trentasei anni, sono tanti. Ma ciononostante sono in molti a volerlo agli Europei, perché nonostante l’età potrebbe fare ancora la differenza in quest’Italia. Lo stesso Del Bosque ha detto che Pirlo dev’esserci agli Europei.

L’Italia ha una storia calcistica importante. Fino a qualche anno fa la Serie A era considerata il miglior campionato del mondo. Poi la crisi, le società che investono poco. Ma dove sono i talenti? Le scarse disponibilità finanziarie non rappresentano una spiegazione, perché altrimenti i campionati esteri sarebbero pieni di campioni italiani. In questo momento diventa allora importantissimo fare un’analisi attenta dei giovani in Italia: chi sta mostrando del potenziale?

Manuel Locatelli rientra sicuramente tra le più interessanti prospettive del nostro calcio. Appena diciottenne, questo ragazzo della provincia di Lecco è considerato attualmente la colonna portante del Milan primavera. Con la squadra di Brocchi quest’anno ha giocato quattordici partite, impreziosite da due reti. Ha ovviamente giocato nei settori giovanili della Nazionale italiana, dall’Under 15 all’Under 19. Chi lo conosce, dice: E’ un giocatore di grandissima qualità, è con noi da quando ha undici anni e tra tre sarà il capitano del Milan, vedrà. Per il momento Locatelli attende ancora l’esordio con la maglia rossonera, ma in questa stagione Mihajlovic lo ha portato più di una volta in panchina.

Manuel Locatelli (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
Potrebbe esserci un vero e proprio gioiello in casa Milan (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Perciò, ricordatevi bene la faccia del ragazzo che vedete qui sopra, perché è considerato una vera e propria promessa del futuro. Il suo ruolo ideale è quello del regista, anche se in passato ha giocato anche come trequartista. Il regista nel calcio è importante, l’Italia degli ultimi anni ha potuto godersi le magie di Pirlo, che spesso e volentieri sono state decisive per i successi azzurri. Marco Verratti è considerato per forza di cose il naturale erede del “Maestro“, ha esperienza internazionale ed ha ancora molti anni davanti a sé per migliorare. Comunque, Locatelli può ricoprire anche il ruolo di interno, oltre a poter offrire alternative, in ottica di Nazionale, al giocatore del Psg.

Tuttavia, il giovane talento di Galbiate è già un obiettivo di mercato di importanti club europei. Tra questi figura l’Arsenal, da sempre in prima linea nell’ingaggio di giovani promesse. Secondo il Sun, infatti, i Gunners starebbero monitorando i progressi del centrocampista, ma sarebbero già convinti delle sue qualità. Difficilmente, però, il Milan lo lascerà partite, escludendo anche l’ipotesi del prestito. In questo momento di difficoltà i rossoneri hanno bisogno di recuperare la notorietà che meritano, nonostante le limitate risorse economiche, e quindi appare plausibile e giusto che il Milan punti sul talento di Locatelli, magari evitando gli errori fatti in passato con Bryan Cristante.