La mappa Covid pianificata dall’Ue è un prospetto della situazione epidemiologica da Coronavirus che viene aggiornato e pubblicato dall’ECDC ogni giovedì, ma al momento non ha parere vincolante. Tuttavia la proposta prevede che alle autorità vigenti sia consigliato di imporre ai cittadini provenienti dalle zone a più altro rischio delle limitazioni, come il divieto di spostamento o l’obbligo di tampone.
Ebbene, secondo l’aggiornamento pubblicato ieri, giovedì 4 febbraio, solo la Provincia Autonoma di Bolzano e la Regione del Friuli Venezia Giulia sono tornate a essere rappresentate in rosso scuro sulla suddetta mappa.
Il rosso scuro è il colore da poco introdotto che segnala le zone caratterizzate da un alto indice di contagio, ossia con incidenza dello stesso “sopra la soglia dei 500 casi ogni 100mila abitanti nell’arco di 14 giorni”.
La regione Friuli Venezia Giulia e la provincia di Bolzano erano già state poste in quest’area in una delle precedenti revisioni della mappa (secondo la quale erano invece state escluse il Veneto e l’Emilia Romagna), ma poi erano state classificate come semplicemente “rosse”.
Per quanto riguarda invece i gradi inferiori di rischio, è stata indicata con il colore arancione invece la Regione della Valle D’Aosta, che ha come indicatore 119,3 (rispetto a Bolzano che fa segnare 1.279,9 casi, e al Friuli Venezia e Giulia che registra invece 554,9 casi).