Margot Robbie, l’attrice si racconta in un’intervista a Vanity Fair. Margot ammette che molte persone per la sua presenza estetica non l’hanno presa in considerazione.
Era il 2013, quando il mondo cominciava ad appellarla come la bomba sexy australiana. All’epoca Margot Robbie aveva interpretato la bella bionda che fa girare la testa a Leonardo DiCaprio in The Wolf of Wall Street.
Per apparire da sola in una locandina, l’attrice ha voluto aspettare dieci anni. Poi è diventata anche una produttrice. In I, Tonya, l’attrice non figura solo nei panni di protagonista ma anche di produttrice.
Il film racconta di Tonya Harding, l’ex vicecampionessa mondiale di pattinaggio di figura degli anni ’80, prima americana della storia a svolgere il salto triplo axel. Tonya è stata un’ atleta aggressiva, un po’ volgare. L’ex vicecampionessa ha visto infrangere il proprio sogno sportivo a causa del coinvolgimento nell’agguato a Nancy Kerrigan. Nancy, sua rivale fu colpita a un ginocchio con una spranga, alla vigilia dell’Olimpiade di Lillehammer 1994, da un uomo pagato da Jeff Gillooly, ex marito manesco di Tonya. L’uomo la accusò di essere la mandante, causandone così la radiazione a vita dalle gare.
“Ho deciso di diventare produttrice perché in fondo mi sentivo un po’ sottovalutata. In giro non si trovano molti ruoli interessanti per noi donne e io non volevo più aspettare. Quando ho letto la sceneggiatura di Tonya ho deciso di portarla sullo schermo. Produrre vuol dire anche proteggere il mio lavoro di attrice.”
L’attrice parla delle sue notti insonni. “Per mesi ho dormito pochissimo, tra un ciak e l’altro. Mi occupavo di risolvere i problemi sul set, poi a fine riprese organizzavo la lavorazione del giorno dopo, e nel weekend guardavo il girato. Magari molti penseranno che uso il titolo di produttore per vantarmi, ma mi sono sbattuta alla morte. I pregiudizi sono duri a morire, ma ho deciso di fregarmene.”
Margot confessa che la scelta di produrre Tonya è stata alimentata dai pregiudizi della gente sull’ex atleta.“La gente aveva un sacco di pregiudizi su di lei basati su quanto raccontato in tv. Eppure lei è una persona, non una caricatura, e quando ho approfondito la sua storia ne ho compreso il dramma. Qualcosa che non si riassume nel titolo scandalistico di un giornale. Fin da bambina Tonya è stata umiliata e picchiata da LaVona, poi suo marito Jeff ha continuato il lavoro. È cresciuta in un ambiente malsano e per questo va ammirata per i suoi successi sportivi: il pattinaggio è stata la sua via di fuga.”
La Robbie come Tonya, è partita da lontano per raggiungere il successo. L’attrice confessa di aver capito di avere sfondato, quando a Times Square ha visto un mega cartellone con il suo volto per la serie tv Pan Am.
Infine, l’attrice dà un consiglio a tutti: “Pensateci due volte prima di giudicare qualcuno.”
