mercoledì, Aprile 24, 2024
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Mark’s Diary: anteprima cinematografica

Venerdì 1 febbraio al Museo Macro di Roma si è svolta la prima del film Mark’s Diary.      Erano presenti all’evento: il regista, l’autore e varie figure che hanno contribuito a creare il film.                                                                                                                      Prima che il film iniziasse, abbiamo assistito a vari commenti di questi ultimi soprattutto riguardo l’importanza del cinema off e di come un film come Mark’s diary, realizzato per spettatori intelligenti e pensanti, debba essere trasmesso nelle sale importanti del cinema italiano.                                                                                                                  Dopo poco il film inizia e si entra subito nell’atmosfera della storia che viene raccontata.    Il tema è molto delicato e inusuale: si parla del problema della sessualità nei disabili e di tutte le difficoltà pratiche e psicologiche annesse.
La domanda da porsi è quindi: “ Come può un disabile approcciarsi all’altro sesso e provare le stesse emozioni di tutti gli uomini? Dovrà forse rinunciare alle sensazioni fisiche e sessuali per via della sua disabilità?”                                                                               Il film si può definire corale: è un mix di pezzi musicali, ballati e recitati teatralmente.        La musica (canzoni italiane e inglesi famose) in particolar modo accompagna sempre tutta la storia, è un filo narrativo che non lascia mai lo spettacolo.                                             Protagonisti sono: due giovani ragazzi gay innamorati da un lato e dall’altro troviamo Mark. Mark è un uomo gravemente disabile, costretto a stare sempre sulla sedia a rotelle sogna invece un mondo fatto di libertà, emozioni, dolcezza e soprattutto di tanto amore.              Inoltre, Il film si può definire dualistico poiché si compone di continue doppie scene riguardo la storia d’amore dei due giovani ragazzi e la stessa storia del protagonista Mark, diventata d’amore nel momento in cui conosce quello che diventerà il suo fidanzato.

Riassumendo abbiamocosì due temi e filoni:

1) l’amore e la sessualità tra due giovani ragazzi gay
2) l’amore e la sessualità tra gay disabili

Le scene e le riprese sono molto precise e dettagliate, ricche di pathos, di momenti onirici, riflessivi e teatrali.                                                                                                      Mark’s Diary si potrebbe definire un film meta-artistico perché al suo interno troviamo appunto tutte le varie forme artistiche legate al senso della vista e dell’udito: la musica, la pittura, la danza, il teatro e infine a regnare su tutti è l’arte del cinema.                              Si può dire che le riprese si concentrano molto sui corpi spesso nudi dei protagonisti e sulla loro tensione sessuale che esprimono nel corso di tutto il film.                                          Uno dei temi principali è quindi l’esaltazione dei corpi malati o sani che siano.                    Una tecnica spesso usata dal regista è sicuramente lo zoom per riprendere dettagli fisici e sottolineare momenti di particolare pathos.                                                                       Da notare non in secondo piano è il fatto che il film sia girato in lingua inglese sottotitolato in italiano.                                                                                                                   In conclusione si può dire che Mark’s Diary è sicuramente un film coraggioso, potente con un tema come quello della sessualità tra disabili che viene trattato in modo delicato, romantico e per tratti molto poetico.

Scheda del film: Mark’s Diary

Genere: sociale-corale (cinema off)

Voto: 7

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