giovedì, Aprile 25, 2024
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Marocco, il governo di Saadeddine El Othmani sarà composto da sei partiti

Dopo cinque mesi di stallo politico, in Marocco si è finalmente riuscita a trovare una coalizione governativa. Saadeddine El Othmani, il primo ministro incaricato dal re Mohammed VI, ne ha dato l’annuncio nella giornata di sabato 25 Marzo. Il Partito per la Giustizia e lo Sviluppo, di maggioranza relativa, formerà una coalizione governativa con altri sei partiti politici. In soli otto giorni di mandato esplorativo, dunque, El Othmani è riuscito a risolvere un’impasse che si protraeva dalla vittoria del PJD alle elezioni politiche del 7 Ottobre 2016. L’incapacità del precedente primo ministro, Abdelillah Benkirane, di trovare accordi con gli altri partiti, aveva portato la Monarchia ad intervenire, agli inizi di Marzo, destituendolo a favore del compagno di partito El Othmani, ex-ministro degli esteri.

Saadeddine El Othmani, nuovo Primo Ministro del Marocco, by WikimediaCommons
Saadeddine El Othmani, nuovo Primo Ministro del Marocco, by WikimediaCommons

Di origini berbere, il 61enne Saadeddine El Othmani, ha studiato psichiatria all’università Hassan II di Casablanca ed ha conseguito negli anni vari master in studi islamici. Diviene parlamentare nel 1997 e, da lì, il suo percorso politico lo porta negli anni alla segreteria del PJD (2004), il partito islamico moderato. Sostituito nel 2008 da Abdelillah Benkirane, questi lo volle poi nel suo governo in qualità di Ministro degli Esteri. Ritenuto una figura in grado di unire e creare sintesi politiche, è stato scelto dal sovrano Mohammed VI, per tentare di dare un governo al paese, dopo che i mesi di temporeggiamento di Benkirane iniziavano a far sentire i loro effetti sull’economia del Marocco.

Alla conferenza stampa in cui ha annunciato la nascita di una coalizione di governo, Saadeddine El Othmani ha dichiarato: “Procederemo passo dopo passo. Ora che abbiamo definito i membri della coalizione di governo, rimangono tre step: definire il diagramma e la struttura del governo, i portafogli ministeriali e poi quali dicasteri dirigerà ogni partito della coalizione”.

La variegata coalizione includerà, oltre al PJD, l’RNI (Unione Nazionale degli Indipendenti) e l’UC (Unione Costituzionale), l’MP (Movimento Popolare), l’USFP (Unione Socialista delle Forze Popolari) e il PPS (Partito del Progresso e del Socialismo).

I ministri saranno scelti dal primo ministro, dopo consultazione dei partiti e saranno poi nominate dal re.

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