venerdì, Marzo 29, 2024
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Marotta: Oriali in società. Lo spirito Inter si ricostruisce con le leggende

E’ un Beppe Marotta scatenato quello visto nell’ultimo periodo in corso Vittorio Emanuele. L’ a.d. dell’Inter pare esser pronto ad intervenire vigorosamente su squadra e staff per garantire un prossimo campionato all’altezza dei desideri dei tifosi nerazzurri.

Il primo e fondamentale passo che Marotta intende compiere è quello di ricostruire uno stile Inter che negli ultimi anni sembra essersi perso. Ecco perché il primo, vero colpo per la prossima stagione non sarà un giocatore ma un dirigente esperto e capace come Gabriele Oriali.

Oriali, giocatore dell’Inter dal 1970 al 1983 (per poi passare a Firenze e concludere lì la sua carriera), segnò una vera e propria epoca del calcio italiano. Vincitore di due scudetti e due coppe Italia, si laureò campione del mondo nella nazionale di Bearzot nel mundial ’82. Il passaggio a dirigente lo consacrò come uno dei più intelligenti e preparati d’Italia. Da direttore del Bologna è autore di una doppia promozione in due anni dalla serie C alla serie A dei felsinei. Passato poi al Parma riuscì ad agevolare la vittoria della Coppa Uefa e la qualificazione in Coppa Campioni con un meritatissimo quarto posto in campionato.

Nel 2000 il fatidico ritorno all’Inter al fianco di una leggenda come Giacinto Facchetti. Dapprima da responsabile dell’area tecnica, in seguito, con Mourinho, da dirigente accompagnatore. A causa di alcuni dissapori col nuovo responsabile tecnico: Marco Branca (e il presidente Moratti) si dimette e va a ricoprire il ruolo di team manager della nazionale italiana.

Adesso Marotta ha deciso di richiamare in sede l’ex giocatore e dirigente nerazzurro per affidargli l’incarico che già fu suo per 10 anni ad Appiano. Un modo per ritrovare la centralità dell’universo Inter attraverso l’uomo che più di tutti ne ha incarnato l’identità da giocatore e manager.