Maurizio Sarri, neo-allenatore della Lazio, sta già tracciando la linea del mercato e ha individuato in Giacomo Raspadori il profilo perfetto per rinforzare il suo attacco. L’allenatore toscano vede nel centravanti del Napoli una corrispondenza ideale al tipico “falso nove” che ha rappresentato in passato Dries Mertens, e sarebbe pronto a muoversi concretamente per portarlo nella Capitale.
Raspadori, classe 2000, ha mostrato qualità importanti nel corso delle ultime stagioni. Dotato di ottima tecnica, intelligenza tattica e capacità di agire tra le linee, è in grado di interpretare più ruoli offensivi: seconda punta, trequartista e, appunto, falso nove. Sarri lo considera l’erede ideale di Mertens, che ai tempi del Napoli fu trasformato da lui in un attaccante moderno e devastante.
Il tecnico è convinto che Raspadori possa esprimere il suo massimo potenziale in un sistema di gioco che valorizzi la sua capacità di partecipare alla manovra offensiva, muovendosi con libertà alle spalle delle punte o attaccando lo spazio centralmente. Le sue caratteristiche ricordano proprio quelle del Mertens plasmato da Sarri: rapido nei movimenti, preciso nel tiro e con un’ottima lettura delle situazioni offensive.
Strategia di mercato: Lazio pronta allo sprint
Raspadori è stato individuato come una priorità per completare il reparto avanzato biancoceleste, soprattutto in vista della volontà di costruire una squadra che rispecchi fedelmente le idee tattiche del nuovo allenatore. La Lazio sarebbe pronta a mettere sul piatto un’offerta significativa, compatibilmente con alcune cessioni già pianificate.
Il valore del giocatore si aggira sui 25-30 milioni di euro. Non si esclude che altre squadre possano inserirsi nella corsa, ma l’insistenza di Sarri potrebbe rappresentare un fattore decisivo. Il progetto tecnico offerto e la possibilità di avere un ruolo centrale potrebbero convincere Raspadori ad accettare una nuova sfida.
Il “nuovo Mertens” per la Lazio
L’identificazione di Raspadori come “nuovo Mertens” va ben oltre il paragone tecnico: si tratta di una visione strategica. Sarri non cerca semplicemente un centravanti, ma un interprete capace di guidare il pressing alto, di creare superiorità tra le linee e di dare continuità alla manovra offensiva. Raspadori rispecchia esattamente questo profilo.
Inoltre, il giocatore potrebbe vedere nella Lazio un’opportunità di rilancio e di maggiore centralità dopo una stagione con alti e bassi. In un ambiente dove godrebbe della piena fiducia dell’allenatore e di un sistema a lui congeniale, il giovane attaccante potrebbe fare un ulteriore salto di qualità.
La trattativa non è ancora entrata nel vivo, ma resta una delle più affascinanti del panorama estivo: Sarri ha scelto il suo uomo, e tutto dipenderà ora da come si muoveranno le società nelle prossime settimane.
